Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 18 Dicembre 2017
Treni e strade più veloci, raccolte oltre 1.500 firme
Livigno, la petizione promossa dal vice presidente della Cm Alta Valle, Remo Galli, sta ottenendo consensi
Oltre 1.500 firme raccolte in soli due giorni per chiedere una strada scorrevole che colleghi la tangenziale di Morbegno con la futura tangenziale di Tirano, in modo da eliminare i nodi e punti critici di traffico, e per avere treni nuovi e veloci.
È il risultato dalla raccolta firme avviata da Remo Galli, vicepresidente della Comunità montana Alta Valtellina sulla piattaforma on line di petizione charge.org. Uno strumento utile e comodo per portare avanti le proprie istanze e che può essere meglio condiviso grazie al web. Ebbene in poco tempo una marea di adesioni sono arrivate.
«Ogni giorno noi valtellinesi e i turisti che scelgono le nostre valli vivono il disagio dovuto ai cattivi collegamenti viari e ferroviari. Finalmente arriverà la tangenziale di Morbegno, ma il problema si sposterà solo di qualche chilometro - afferma Galli - I punti che vorremmo condividere e migliorare sono sostanzialmente due. Il primo: la necessità di una nuova strada scorrevole che colleghi la tangenziale di Morbegno, con la futura tangenziale di Tirano che deve essere realizzata al più presto. Il secondo: avere dei treni nuovi, veloci che permettano di ridurre i tempi di collegamento tra Tirano e Milano, per i turisti ma soprattutto per i pendolari e gli studenti. Sono molto stupito e soddisfatto del fatto che in soli due giorni dall’apertura della raccolta firme siano oltre 1.500 le firme raccolte. La petizione proseguirà ancora nei prossimi giorni per poi essere presentata al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio».
Galli tiene a dire grazie ai turisti che continuano a scegliere l’Alta Valle e la Valtellina per le loro vacanze. Merito di un territorio che accoglie con una serie di proposte che vanno dallo sci agli sport all’aria aperta, dal termalismo alla buona cucina. «Qui ci giochiamo il nostro futuro e quello dei nostri giovani che devono avere la possibilità di stanziarsi in Valtellina e creare benessere, per le prossime generazioni - si legge sulla petizione -. Una viabilità seria ci permetterà anche di difendere la sanità di montagna, troppo importante per la nostra Valtellina e nella quale i nostri ospedali, devono diventare delle eccellenze».
Proprio giovedì è arrivata la notizia che il progetto della tangenziale tiranese potrà procedere all’approvazione finale al Comitato interministeriale per la programmazione economica. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici, giovedì , ha dato una serie di prescrizioni sul progetto che potranno essere aggiornate nel progetto definitivo o prima dell’affidamento dei lavori.
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