Treni, disagi senza fine: ora si muove la Prefettura

Ammodernamento della linea ferroviaria, soppressione dei passaggi a livello, potenziamento del servizio locale e maggior attenzione alle corse sostitutive. Di questo si è parlato, nel corso di una riunione presieduta dal prefetto di Sondrio, Roberto Bolognesi, alla presenza delle autorità del territorio. Il tema dei treni, ormai si sa, rappresenta per la nostra provincia una spina nel fianco. Guasti e ritardi quotidiani, unitamente alla chiusura di tre mesi – per lavori di potenziamento infrastrutturale – della tratta Tirano-Colico a partire da lunedì, compromettono sovente la regolarità del viaggio di molti pendolari e passeggeri di Valtellina e Valchiavenna. Da qui la scelta di convocare un incontro «per una condivisione delle problematiche sinora riscontrate sulla funzionalità del servizio di trasporto ferroviario», come si legge nella nota della Prefettura.

Alla riunione hanno preso parte il nuovo questore, Sabato Riccio, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e i rappresentanti del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, di Areu, di Anas e dell’Agenzia per il Trasporto pubblico locale, nonché di Rete ferroviaria italiana e di Trenord. Presenti, inoltre, alcuni delegati della Camera di commercio e i sindaci (o rappresentanti) di Sondrio, Chiuro, Teglio, Tirano, Villa di Tirano, Ardenno e Morbegno.

«Durante l’incontro – spiega la Prefettura – sono stati descritti gli interventi straordinari che saranno realizzati sulla linea, in particolare nelle stazioni di Ardenno, Berbenno di Valtellina, Ponte in Valtellina e Tirano, che si concluderanno nel 2025». Nello specifico, lo ricordiamo, sono previsti cantieri per l’efficientamento delle stazioni sedi di incrocio, per il potenziamento dell’accessibilità e per la sosta dei materiali rotabili.

«È confermato – proseguono dall’Ufficio territoriale del Governo – che l’obiettivo atteso, durante il periodo olimpico, è quello di raddoppiare il servizio, passando da un treno per ora a due treni per ora in entrambe le direzioni». Un piano più che lodevole per potenziare i collegamenti tra la Valle e Milano, ma che allo stato attuale appare insostenibile, visti i ritardi accumulati quotidianamente da parecchi convogli della linea e considerate le limitazioni imposte dal binario unico per gran parte della linea.

«Sono stati valutati, ancora, gli effetti riflessi sulla viabilità della Ss38 “dello Stelvio”, a causa dei lavori per la prevista soppressione dei passaggi a livello, tra i quali quelli in località Forcola tutt’ora in corso». In più, «sono state concordate opportune misure di raccordo operativo da adottare allo scopo di garantire i servizi di soccorso sanitario urgente, di sicurezza pubblica e tecnico urgente di competenza di Areu-118, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco». In relazione alla prossima chiusura estiva della ferrovia, si prevedono «adeguati servizi autobus sostitutivi», come già indicato su trenord.it e nelle stazioni. Proprio qui «sarà garantita la presenza di personale ferroviario per fornire assistenza ai passeggeri in caso di necessità e allo scopo di prevenire anche criticità di ordine pubblico».

Da parte dei rappresentanti di Trenord e di Rfi, infine, è stato garantito «il massimo impegno a migliorare il servizio grazie anche agli interventi previsti nella prossima estate e nell’anno 2025, con ulteriori implementazioni del materiale rotabile».

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