Tre nuove telecamere vigilano sulle piazze di Sondrio

Tre nuovi apparecchi di videosorveglianza a controllo delle piazze. I più attenti avevano già notato la telecamera bianca spuntare dal terrazzo dell’ufficio del sindaco a palazzo pretorio, proprio sotto il davanzale fiorito, e ora arriva dall’amministrazione comunale la conferma del completamento della copertura delle piazze, non solo Campello - peraltro già sotto l’occhio del sistema di videosorveglianza da tempo -, ma anche Garibaldi che era sprovvista di telecamere.

Si rafforza così il controllo in città elevando il livello di sicurezza grazie all’installazione dei nuovi occhi elettronici resa possibile dall’intervento finanziato dalla Regione Lombardia sul bando per i Distretti del commercio per quasi 68mila euro.

«Con questo intervento proseguiamo nel programma di potenziamento della videosorveglianza nelle diverse zone della città - sottolinea il sindaco, Marco Scaramellini -. Il telecontrollo, unito all’ottimo lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, agisce anche in maniera preventiva e repressiva nei confronti di malintenzionati, influendo in maniera positiva sulla percezione di sicurezza dei cittadini, che è preziosa per la qualità della vita e che intendiamo preservare. Grazie al contributo della Regione, all’impegno della Polizia Locale, dei professionisti e dei tecnici incaricati, oltre che della Banca Popolare di Sondrio, che si è resa disponibile a installare alcuni apparati su immobili di sua proprietà, abbiamo ultimato un intervento di grande rilevanza per Sondrio e per i cittadini».

Il sistema, tecnologicamente all’avanguardia, permette di monitorare ampie aree con ottime risoluzioni delle immagini, sia diurne che notturne, limitando l’installazione di impianti e minimizzando l’impatto estetico. Otto singole ottiche sono infatti concentrate in un unico apparato che consente di coprire le due piazze: le immagini vengono trasmesse alla sala operativa della Polizia locale, a palazzo pretorio. Il sistema della videosorveglianza cittadina era già piuttosto corposo garantendo la copertura di ampie porzioni del territorio, ma con dei “buchi” che via via, il Comune sta colmando.

D’altra parte la posa delle telecamere di controllo in città è iniziata a partire dal 2003 attraverso cofinanziamenti regionali. Dal 2010 ha cominciato a porsi il problema degli apparati che a causa dell’obsolescenza e dell’arretratezza tecnologica non garantiscono più adeguate prestazioni, ma grazie alla partecipazione a diversi bandi il Comune ha provveduto alla sostituzione di quelli più vecchi o non più funzionanti. «L’installazione del nuovo impianto - spiega il vicesindaco e assessore agli Eventi e alle Attività produttive Francesca Canovi - va nella direzione di aumentare il senso di sicurezza dei cittadini in aree spesso interessate da manifestazioni che generano significativi flussi di persone. La videosorveglianza svolge un ruolo importante, ma a essere essenziali per la costruzione di un ambiente sicuro e sereno sono la presenza e l’impegno dei cittadini: una comunità attiva e collaborativa, pronta a segnalare eventuali episodi criminosi».

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