Traona: a settembre apre il nido Zucchero filato

Taglio del nastro per Zucchero filato che è il nuovo asilo nido comunale di Traona. L’inaugurazione ufficiale è stata fissata dall’amministrazione comunale per sabato 7 settembre alle 11 in via Don Bosco in località Valletta .

In questa occasione ci saranno gli interventi del sindaco Maurizio Papini, dell’assessore regionale Massimo Sertori, del presidente della Provincia Davide Menegola e a seguire ci sarà un rinfresco aperto a tutti. È stata una commissione composta da amministratori comunali (due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza) e da rappresentanti del mondo della scuola (dirigente scolastico, presidente del consiglio d’istituto) a selezionare i nominativi per il nuovo servizio scolastico che sarà infatti intitolato Zucchero filato così come proposto dalla scuola d’infanzia.

«Siamo in fase di ultimazione dell’asilo nido- spiega il sindaco Maurizio Papini.-Le opere si stanno ultimando velocemente. È ormai completata la la sistemazione degli impianti, la copertura è stata ultimata. La fine lavori appunto è prevista indicativamente entro i primi di settembre, quindi possiamo tranquillamente affermare che l’intervento sta sicuramente procedendo velocemente e nei tempi previsti dal cronoprogramma». Si tratta di una struttura finanziata con un contributo statale di 1.320.000 euro a valere su fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza). Il nido sta sorgendo alla Valletta con una capienza massima di 37 bambini, a fronte dei 19 attuali che può accogliere il nido DouDou già attivo in paese, a gestione privata. I piccoli dagli 0 ai tre anni si potranno muovere tra tre aule autonome con rispettivi bagni e spogliatoi; previsto un ampio salone ricreativo per giochi, il refettorio per il consumo dei pasti, uno spazio cucina per la gestione della mensa attraverso servizio catering. La vera e propria cucina infatti rimarrà nella vicina scuola dell’infanzia, già attrezzata e predisposta per la preparazione del pranzo per i bambini. Il Comune ha stabilito anche le modalità di gestione della scuola che sarà affidata all’esterno.

«C’era la possibilità di gestire il nido direttamente con l’assunzione degli oneri di personale e spese da parte nostra- precisa il sindaco-, oppure optare per darlo in gestione a un ente terzo e questa è stata la nostra scelta». Per questo motivo è stata stilata un’apposita convenzione che sarà poi inserita nel bando comunale di affidamento del servizio. «Prevediamo una convezione di sei anni più sei rinnovabili- ancora Papini- - in modo tale da lasciare un lasso temporale sufficiente a chi prenderà in gestione l’asilo per ammortizzare gli investimenti sulla struttura». Dal canto suo l’amministrazione ha messo in bilancio 50mila euro (finanziati da una parte con il contributo del Gse e una parte con i proventi da concessioni edilizie) per arredare parzialmente l’asilo. s.ghe.

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