Traona presa d’assalto

«Insicuri a casa nostra»

Raffica di furti a Traona. Prese di mira alcune villette nella parte alta del paese, nonostante la presenza di sistemi d’allarme e telecamere. Stanco del clima di ansia che si sta diffondendo nel centro abitato, il sindaco Marco Belli chiede un incontro con i carabinieri della caserma locale: «per capire nel dettaglio quanto è accaduto in questi giorni nelle case dei miei cittadini e se sia possibile fare qualcosa insieme».

È la parte alta di Traona dove sono presenti numerose villette e seconde case ad aver attirato l’attenzione dei topi d’appartamento, che in queste sere hanno fatto man bassa di gioielli, contanti, oggetti preziosi, senza contare i danneggiamenti messi a segno nelle dimore dei traonesi, tutti assenti da casa al momento dei furti. Sono state particolarmente bersagliate due ville: la prima in una zona isolata di Traona e l‘altra in un’area comunque non centrale del paese.

In quest’ultima soprattutto il furto è stato eclatante, anche per il bottino che i ladri si sono portati via e per i danni a porte, ingresso, cassaforte e locali dell’abitazione, soprattutto perché la casa era controllata grazie a un sofisticato sistema d’allarme dotato di telecamere: «che mi auguro siano riuscite almeno a riprende qualcosa - afferma il sindaco Belli -. Si parla, infatti, di una banda di cinque, sei persone, di sicuro dei professionisti». «In ogni caso voglio informami meglio direttamente dalle forze dell’ordine, chiederò udienza al comandante della nostra caserma dei carabinieri per confrontarmi con lui cercando di capire come si sono svolti i fatti ed eventualmente prendere provvedimenti, perché la gente adesso è stanca di sentirsi insicura in casa propria ».

Gli episodi di Traona seguono quelli avvenuti settimana scorsa a Mello dove si sono verificati due furti in villette in pieno giorno. Era almeno una decina d’anni che i ladri non si spingevano così in alto, come ha ricordato il sindaco Fabrizio Bonetti, eppure i topi d’appartamento sono arrivati anche qui, in un centro di montagna, a 994 metri di quota. I ladri di pomeriggio, mentre i padroni di casa erano in taverna, sono entrati indisturbati ai piani di sopra portando via le catenine d’oro, alcuni gioielli, «ricordi cari di una vita».