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Lunedì 10 Giugno 2013
Tragedia a Delebio
Si cerca il ciclista
Alcuni turisti svizzeri, i soli che si sono fermati dopo il tragico incidente, hanno riferito di aver visto un ciclista sulla sessantina, quasi in mezzo alla strada e che la Fiat stilo su cui viaggiava Montini ha cercato di evitare. Forse Montini si è spaventato e ha perso il controllo del veicolo, mentre dall'altra parte sopraggiungeva un furgone di colore rosso, che non ha fatto in tempo a evitare l'impatto con l'utilitaria
Il terribile incidente che si è consumato venerdì pomeriggio a Delebio, poco dopo la ditta Carcano a pochi passi dall'area artigianale dove si affaccia il supermercato Lidl, nel quale ha perso la vita il donghese Thomas Montini, di 34 anni, accende di nuovo i refettori sulla sicurezza delle arterie stradali locali, statale 38 in primis, che soprattutto nel fine settimana è presa d'assalto dai veicoli dei turisti che si aggiungono al consueto traffico locale.
Insieme con i rischi per le auto legati alle caratteristiche del tracciato, vi è anche il problema della convivenza fra mezzi a motore e biciclette, messa fatalmente in evidenza anche venerdì pomeriggio.
Alcuni turisti svizzeri, i soli che si sono fermati dopo il tragico incidente, hanno riferito di aver visto un ciclista sulla sessantina, quasi in mezzo alla strada e che la Fiat stilo su cui viaggiava Montini ha cercato di evitare. Forse Montini si è spaventato e ha perso il controllo del veicolo, mentre dall'altra parte sopraggiungeva un furgone di colore rosso, che non ha fatto in tempo a evitare l'impatto con l'utilitaria.
Nessuna tracciata del ciclista, probabilmente un anziano della zona, che è stato visto allontanarsi dopo l'incidente. «Al di là delle dinamiche specifiche del caso in cui non mi compete entrare - prosegue Trinca Colonel -, c'è da dire che purtroppo sovente ci sono persone che si sentono in diritto di frequentare con la bicicletta anche tracciati per niente idonei al loro passaggio, comportando rischi anche gravi per se stessi e per gli altri».
Tutta da valutare, quindi la posizione del ciclista. Toccherà alla Procura decidere se approfondire le indagini per cercare di individuarlo e non è detto che l'uomo, dopo aver appreso del tragico epilogo, possa farsi avanti spontaneamente per spiegare come sono andati i fatti. E non è detto che il ciclista si sia reso conto di quanto accaduto.
«In zona - aggiunge il sindaco di Piantedo, Mirco Barini - esistono le ciclabili fra Piantedo e Delebio per scongiurare i pericoli della 38». Che tante vittime ha fatto nella zona di Delebio. «Per questo motivo è importare che arrivi presto la nuova superstrada in modo da portare fuori dal paese non solo il traffico pesante, ma anche il flusso dei mezzi che portano i turisti in Alta Valtellina» afferma Marco Ioli, primo cittadino di Delebio.
E sono stati molti gli interventi di messa in sicurezza della viabilità compiuti in questi anni dalle amministrazioni comunali che si sono succedute a Delebio, «dal sovrappasso Carcano, alla chiusura degli accessi sulla 38, dalla posa dei semafori a chiamata pedonale sulla statale sino al sottopasso e alle due rotonde all'ingresso, a est e a ovest, del paese».
«Insomma - precisa Ioli - il Comune non è mai stato con le mani in mano. Il punto in cui si è verificato l'incidente venerdì, dove esiste la terza corsia di immissione alla zona artigianale non è dei più felici, ma ogni intervento si rivelerebbe superfluo visto l'arrivo del nuova superstrada che ci auguriamo venga realizzata al più presto».
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