Cronaca / Lecco città
Giovedì 09 Giugno 2016
Traffico illecito di cani di razza
Indagati anche cinque lecchesi
Un veterinario,
due negozianti
e due dipendenti denunciati
dal Corpo forestale
Cuccioli di razze pregiate importati illegalmente dall’Ungheria in contenitori di cartone o cassette da frutta, privi di luce e aria, e messi in vendita in Italia attraverso vari canali a prezzi di mercato. Ci sono anche cinque indagati lecchesi nell’operazione del Corpo forestale dello Stato di Lodi che ha sgominato un’associazione a delinquere dedita al traffico internazionale di cuccioli di cane che ha portato all’arresto di due persone e al sequestro di trenta esemplari in pessime condizioni igienico-sanitarie.
L’operazione “Oro dell’Est” è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Lodi Emma Vittorio.
L’attività investigativa ha consentito l’individuazione di presunti fiancheggiatori dell’associazione, tra cui due medici veterinari, uno lecchese, e titolari di esercizi commerciali, due nella nostra provincia, specializzati nella vendita di animali da compagnia.
L’importazione illegale riguardava razze pregiate di taglia piccola quali Barboncini, Spitz, Chihuahua e Maltesi Bouledogue francesi.
Ha 52 anni il veterinario della nostra provincia denunciato dagli uomini guidati dal comandante provinciale di Lodi del Corpo forestale dello stato Andrea Fiorini, ne hanno invece 48 e 49 i titolari del negozio del Lecchese pure denunciati nell’ambito dell’indagine insieme a due dipendenti, una donna di 39 e un uomo di 44 anni. Sono accusati di ricettazione.n
A. Cri.
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