Tra nostalgia e cibi tradizionali
Il mercato con i motocarri Guzzi
Un successo la seconda edizione dello “Street food” del lago
Alla manifestazione hanno partecipato tre decani della casa dell’Aquila
Metti gli “Squartun del Giuan de Olc”, ovvero cavedani essiccati cotti a puntino, aggiungi altre delizie come i “Tumates del Lino de Luzen con furmagel de Mandel”, e quel “Prusciot di Magatt e oli d’uliva” che solo a parlarne fa venire l’acquolina, innaffia il tutto con barbera piemontese e acqua della fonte del Leon a Rongio, ed il risultato non può che essere ottimo.
Ha ottenuto un successo oltre le attese, lo Street food targato Comitato Moto Guzzi, che ieri in piazza Italia, ha attirato tante persone.
I motocarri della storica ditta di via Parodi si sono trasformati in Truck, senza nulla di che invidiare ai più moderni camioncini che animano le feste di paese, proponendo uno Street food tutto mandellese.
Ad introdurre l’iniziativa è stato Adelio Compagnoni, nelle vesti di chef, affiancato dal vigile, con tanto di divisa storica, Vincenzo Renna, presidente dell’Aido provinciale per più decenni.
Non è mancato neppure il thé della Lina con i biscotti della zia Maria, rievocando un’atmosfera parigina.
Presenti tre decani della Moto Guzzi, ormai in pensione da anni: Noé Compagnoni, 91 anni; Luigi Lanfranconi, 82 anni; e Michele Zucchi, 94 anni.
Poche settimane fa, Michele Zucchi, ha ricevuto un encomio solenne da parte del Ministero della difesa, per la sua partecipazione alle battaglie di Cefalonia e Corfù nel settembre del 1943. Zucchi è stato artigliere nella seconda guerra mondiale. La copia dell’encomio è stata esposta per omaggiare una persona che tanto ha dato per il paese. Nel corso della giornata è stato un susseguirsi di presenze, dal sindaco Riccardo Fasoli a tanti mandellesi, ma anche visitatori dai paesi vicini.
Un grazie è andato agli organizzatori, al Comitato per il motoraduno, a chi si è messo in gioco indossando abiti vintage vestendo i panni dei protagonisti del mercato di un tempo, dove si trovavano prodotti tipici di grande qualità.
A tenere alta l’attenzione il buon cibo e l’animazione. Presente anche un “Asino meccanico” ovvero un motocarro degli alpini di Bergamo con tanto di Babbo Natale alla guida per la gioia dei più piccoli.
Nonostante la giornata grigia e fredda il successo è stato grande.
Giunto alla sua seconda edizione il mercato di un tempo, si conferma una delle proposte più nuove e più gettonate del periodo, frutto di un’organizzazione molto curata che esalta le tradizioni locali.
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