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Sabato 08 Ottobre 2011
Tra Marley e la Winehouse
la nuova star Selah Sue
Cresciuta a Leuven, una piccola città belga, da una famiglia totalmente estranea all'ambiente musicale: Selah Sue, 21 anni, viso impertinente, grinta e uno stile particolare che ricorda vagamente quello dell'indimenticata Amy Winehouse, in soli due anni si è trasformata da adolescente depressa che postava i suoi brani su MySpace, a sicura songwriter notata da una leggenda come Prince. Proporrà dal vivo il suo repertorio soul-reggae a Roma il prossimo 21 ottobre (Circolo degli Artisti)
Cresciuta a Leuven, una piccola città belga, da una famiglia totalmente estranea all'ambiente musicale: Selah Sue, 21 anni, viso impertinente, grinta e uno stile particolare che ricorda vagamente quello dell'indimenticata Amy Winehouse, in soli due anni si è trasformata da adolescente depressa che postava i suoi brani su MySpace, a sicura songwriter notata da una leggenda come Prince. Proporrà dal vivo il suo repertorio soul-reggae a Roma il prossimo 21 ottobre (Circolo degli Artisti).
«In realtà, io volevo diventare una ballerina», racconta Selah, all'anagrafe Sanne Putseys, rappresentante di quella nuova generazione di artisti per i quali la musica non ha confini nè frontiere. Studia danza dai 6 ai 12 anni e, negli anni del liceo, di giorno va a scuola e la sera suona nei club.
La sua storia sembra un po' una favola: «Da adolescente buttavo tutte le mie paure, ansie e la mia depressione dentro le canzoni che componevo alla chitarra», racconta la giovane artista cresciuta con le note dei suoi idoli, Lauryn Hill, Erykah Badu e Bob Marley. Selah comincia a registrare i suoi pezzi negli studi casalinghi degli amici, e pubblica stralci dei suoi brani su Myspace, senza però minimamente pensare a intraprendere una carriera musicale.
Ma migliaia di fan la seguono e la supportano, attirando l'attenzione degli addetti ai lavori e di Because Music, che le fa firmare un contratto per la realizzazione del primo album, uscito a maggio 2011 su etichetta Because/Warner Music. Il primo singolo del cd, che mescola melodie soul-funk reggae e rock elettrico, è il trascinante "Raggamuffin", che mette in risalto la sua vocalità.
Il suo talento colpisce anche Meshell Ndegeocello, cantautore, rapper e bassista americano, rimasto con lei in studio per due giorni per produrre il brano "Mommy". E Cee-Lo Green, produttore e autore statunitense noto ai più perchè fautore della hot mondiale "Crazy" di Gnarls Barkley, che dopo aver accettato di accompagnarla in duetto, le chiede di includere il brano "Please" nel suo album. Per finire in bellezza, Prince le ha offerto di salire sul palco come supporter nel suo concerto di Anversa. Lei, eyeliner nero che sottolinea gli occhi blu da bambina, capelli biondi cotonati e raccolti in stile anni Sessanta, non delude le aspettative.
Tutto questo è accaduto in soli 24 mesi: miracoli della rete.
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