Cronaca / Valchiavenna
Martedì 05 Novembre 2013
Tovo e Lovero, il Comune unico
per fermare i furti
Unanime il parere dei sindaci di Tovo e Lovero, rispettivamente Gianbattista Pruneri e Annamaria Saligari, nel commentare l’ondata di furti che si è susseguita in questi ultimi giorni fra l’Alta Valle e il Tiranese con episodi a Bormio, Grosio e una rapina a Villa di Tirano.
«Impensabile chiedere ai carabinieri di fare più di quanto già fanno. La loro presenza sul territorio è garantita. Quando saremo Comune unico potremo contare su un organo di polizia che potrà presidiare ancora di più il territorio». Così i sindaci di Lovero e Tovo guardano a quanto sta accadendo sul loro territorio, in un’escalation di furti che pare non avere fine.
«La preoccupazione c’è ed è normale dopo i casi segnalati di recente – afferma Pruneri -. A questo punto occorre capire chi siano questi soggetti. Quando ho avuto un confronto con le forze dell’ordine per problemi dovuti alla presenza di zingari nel periodo estivo, mi è stato segnalato che i furti spesso cadono in concomitanza con la raccolta delle mele e la vendemmia, forse perché vengono assunte persone extracomunitarie o europee, non italiane insomma. Non vorrei dire con questo che sono loro i responsabili dei furti di questi ultimi giorni, ma riporto solo una tendenza che è stata evidenziata».
Quanto a Tovo, il rischio di furti in paese, secondo il sindaco, è inferiore in quanto il nucleo è ben aggregato e compatto, con poche case isolate.
«Siamo testimoni di un malessere generale – afferma il sindaco Annamaria Saligari -. Oggi come oggi con la crisi economica non possiamo essere tranquilli».
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