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Sabato 23 Aprile 2011
Torre de Busi: la Regione
riconosce le frane in collina
Le risorse dovrebbero finalmente arrivare e potranno essere utilizzate anche per riaprire finalmente la strada che collega Favirano a Lorentino, chiusa ormai dallo scorso 1 novembre. I lavori potrebbero portare alla riapertura della strada a senso unico alternato già entro giugno
Manca la conferma definitiva da parte della Regione Lombardia, ma a questo punto pare solo una formalità. La Comunità Montana ha infatti messo a punto e pubblicato la graduatoria degli interventi che beneficeranno dei contributi per la montagna e il territorio è ampiamente riconosciuto in questo elenco. Al primo posto, in realtà, figurano le rotatorie sulla ex statale in Comune di Calolziocorte, intervento che di montano non ha molto; ma la compartecipazione e il coinvolgimento di più enti ha permesso a quest'opera di ottenere il punteggio massimo. «Avremmo potuto chiedere un contributo più alto – ha sottolineato il sindaco Paolo Arrigoni -, ma non ce la siamo sentita di prosciugare i fondi disponibili, in quanto sappiamo che molti enti locali hanno necessità di accedere a questi finanziamenti».
Una scelta che ha riscosso l'apprezzamento del primo cittadino di Torre de Busi Eleonora Ninkovic. «Nulla gli vietava di chiedere fino a 400 mila euro (ne sono stati richiesti 203.000, ndr.), quindi, pur facendo l'interesse dei suoi cittadini, non ha prosciugato tutte le risorse».
Risorse che, dunque, potranno essere utilizzate anche per riaprire finalmente la strada che collega Favirano a Lorentino, chiusa ormai dallo scorso 1 novembre.
I lavori potrebbero portare – con il riconoscimento del contributo – alla riapertura della strada, quanto meno a senso unico alternato – già entro giugno.
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