Torna Rami d’Ora, performance
sulla “Decauville”

Da domani al 28 In campo a Piateda il collettivo Lagaam Domenica intera giornata di spettacoli con Dappertutto

La seconda edizione di Rami d’Ora, rassegna di arti performative promossa dal collettivo Laagam, torna da domani a domenica 28 agosto ad animare i boschi e i sentieri delle Orobie con performance ed altre esperienze in natura frutto dell’attività di Ora (Orobie residenze artistiche) con “Rami d’Ora lungo la Decauville”, tre giornate che culmineranno in performance in media montagna lungo il percorso pianeggiante della Decauville delle Orobie valtellinesi.

Collegava dighe e bacini

La Decauville, oggi dismessa, serviva un tempo per collegare le varie dighe e bacini della zona mediante binari su cui si trasportavano persone e materiali. Oggi i binari sono stati per la maggior parte rimossi, lasciando il posto a un sentiero ideale per trekking o escursioni. Ancora una volta Rami d’Ora andrà dunque riscoprire e valorizzare il patrimonio territoriale per riportarlo all’attenzione del pubblico tramite una proposta culturale. Cuore del programma sarà domenica 28 agosto con il Sentiero degli artisti, un’intera giornata di spettacoli lungo la Decauville, da Gaggio al Dosso del Grillo, che rappresenta il primo esperimento di proposta culturale performativa in media montagna totalmente accessibile grazie alla collaborazione con l’associazione Dappertutto che dal 2009 lavora in Valtellina offrendo aiuto e attrezzature ai disabili fisici e sensoriali e alle loro famiglie nell’abbattimento delle barriere architettoniche sia nelle loro abitazioni sia nel contesto urbano che frequentano.

Il Sentiero degli artisti è un’occasione di avvicinamento del pubblico alle arti performative tramite la pratica del cammino e vede la collaborazione di Comune di Piateda, Comune di Ponte in Valtellina, biblioteca comunale Libero della Briotta, osteria Dosso del Grillo e di Edison che aprirà appositamente il sentiero e le aree intorno al bacino di raccolta del Gaggio che fa parte della centrale idroelettrica ancora in funzione.

Il percorso

Il percorso della giornata, svolto in gruppo da tutti gli spettatori, parte dalla località Gaggio alle 10 per arrivare al Dosso del Grillo, con rientro nel pomeriggio alle 18; un sentiero di 5 km adatti a chiunque. Gli spettacoli, disseminati lungo il sentiero sia all’andata sia al ritorno, saranno introdotti da pratiche di cammino, avvicinamento al paesaggio e ascolto proposte dalle artiste Liber Dorizzi, Judith Annoni e Lola Posani. Le performance proporranno i più diversi linguaggi: Nascondimento è un’azione estemporanea in cammino che coniuga la danza della performer Francesca Siracusa e la musica di Simone Faraci; nei momenti di sosta ci saranno invece due proposte musicali immersive: Respiro Perpetuo, a cura dei musicisti valtellinesi Paolo Novellino, Alessandro De Simoni e Federico Maio, che utilizza strumenti musicali come fisarmoniche, shruti box, harmonium indiani, organi a ventola, bandoneon immersi in natura, e ArounD del collettivo Minus, un sistema di improvvisazione concepito per creare una relazione tra i performer e il luogo in cui viene eseguito, ponendo l’ascoltatore al centro dell’esperienza sonora.

Lungo la via del ritorno sarà la volta della danza con lo spettacolo Ematite di Sabrina Fraternali / Laagam, che basa la ricerca coreografica sullo studio dei processi geologici all’isola d’Elba e dell’Alto Adige, e Collettivo Tyche con Amadriadi di Michele Ifigenia Colturi, che si ispira alle figure mitologiche della Amadriadi per abitare lo spazio naturale.

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