Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 23 Dicembre 2024
Tirano, si discute sulla zona pedonale in piazza Basilica
È stata infatti prorogata in via sperimentale fino a domenica 28 dicembre
Si discute a Tirano sulla proroga della nuova zona pedonale urbana in piazza Basilica fra l’incrocio con via Elvezia e l’intersezione con via Sondrio voluta dalla nuova amministrazione comunale. La zona pedonale, proposta in via sperimentale limitatamente alle giornate domenicali fra il 14 luglio e il 29 settembre, dalle 9 alle 19, è stata infatti prorogata in via sperimentale fino a domenica 28 dicembre. E la minoranza “Tirano per te” chiede lumi. Lo ha fatto tramite un’interrogazione, a firma del capogruppo Marco Agutoli, di cui si è discusso in consiglio comunale.
In particolare Agutoli, citando la delibera con cui si è decisa l’estensione della pedonalizzazione, si dice che la sperimentazione ha riscosso il gradimento da parte dei cittadini e dei turisti che hanno apprezzato la possibilità di usufruire degli spazi interessati dalla pedonalizzazione, senza la presenza di automobili e moto. Dal monitoraggio del traffico all’interno della zona non sono emerse particolari criticità da parte di residenti, diversamente abili e titolari delle attività commerciali.
Da qui la richieste dell’opposizione. «Qual è il progetto che portate in sperimentazione di cui si è parlato in campagna elettorale, ma di cui finora non sono stati esplicitati i programmi e gli obiettivi – ha domandato Agutoli -? Non mi risulta che residenti ed operatori commerciali siano stati coinvolti in questa fase di progettazione. Date atto che cittadini e turisti abbiano espresso il loro gradimento: mi potete esporre quali strumenti avete utilizzato per valutare questo gradimento? Sono stati fatti dei sondaggi o utilizzati altri strumenti di indagine come questionari? E perché gli operatori commerciali che si affacciano su tutta la piazza non sono stati coinvolti nella verifica? Non ritenete necessario provvedere ad una manutenzione dei luoghi e pensare agli arredi della piazza?». Ma a parte questo, Agutoli ha fatto anche un discorso di opportunità. La piazza è parte integrante della basilica che assurge ad un ruolo religioso che travalica i confini cittadini: «Ritengo che le attività da proporre in questo contesto non possano esulare dalla valutazione di opportunità che il ruolo richiede – ha affermato -. Sono credente e mi permetto di esprimere qui un mio parere personale che si è formato nel dialogo con i nostri cittadini: benché le animazioni proposte nei mesi scorsi fossero pensate in ambito serale, ovvero quando le attività del santuario sono terminate, credo si debbano pensare forme e contenuti diversi più consoni al suo aspetto monumentale religioso. Credo che sia mancato del necessario dialogo con i sacerdoti che gestiscono il santuario: parlo di dialogo e non di comunicazione delle azioni decise. Credo che, anche se non vi sono funzioni programmate, il luogo non cessi la sua funzione religiosa e che si debba comunque concedere necessario rispetto a chi visita il luogo».
Nell’ordinanza si è dimenticato che l’accesso alla zona pedonale, oltre che ai disabili, ai residenti e ai gestori dell’attività, deve essere garantito anche i mezzi di emergenza. Di questo si deve tener conto nel posizionare le barriere che inibiscono l’accesso alla piazza.
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