Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 27 Settembre 2014
Tirano, rimossa la statua
dalla cupola: ora i restauri
La statua, che ha un’altezza di un metro e 80 centimetri e un peso 50 chilogrammi, sarà restaurata con un intervento dal costo complessivo di quasi 15mila euro.
Un bel gruppo di persone si è formato in piazza martedì mattina per assistere al recupero della statua di San Michele, che si trova sulla cupola della basilica della Beata Vergine a Madonna di Tirano.
Alla presenza del rettore del santuario, don Aldo Passerini, del sindaco, Franco Spada, e del restauratore che se ne prenderà cura, Franco Blumer, due autogru con operatori specializzati in interventi in quota – ovviamente con tutte le sicurezze del caso – hanno rimosso la statua realizzata da Francesco Guicciardi.
La statua, che ha un’altezza di un metro e 80 centimetri e un peso 50 chilogrammi, sarà restaurata con un intervento dal costo complessivo di quasi 15mila euro. Ad osservare le operazioni, sia per la loro spettacolarità sia perché molti erano curiosi di vedere la statua da vicino, sono molti tiranesi. La particolarità della scultura, che domina da lassù la città, è infatti che è fissata tramite un perno di ferro alto quanto la statua che, tramite un foro nel piede destro, l’attraversa fino alla testa consentendo, in presenza di vento, la completa rotazione.
La statua era stata restaurata nel 1921 e nel 1967 da Renzo Antamati.
«L’opera appare in mediocre stato di conservazione – aveva spiegato Blumer nella sua relazione -; presenta un degrado attribuibile alle interazioni chimiche dei prodotti inquinanti atmosferici a contatto della superficie metallica, dovuto principalmente all’ambiente in cui è collocata. La struttura in ferro che sostiene le ali e i dadi e bulloni di fissaggio sono fortemente arrugginiti e rischiano di comprometterne la stabilità»
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