Tirano, il paese delle ultracentenarie. Vittorina festeggia 108 anni

Sarà l’aria buona di Tirano e delle frazioni oppure una vita vissuta a pieno, fra lavoro e fatiche, gioie e dolori, oppure, magari anche, una costituzione vigorosa, fatto sta che Tirano è una cittadina di centenarie. Anzi di ultracentenarie. Il compleanno che si è festeggiato ieri, domenica 16 giugno, alla casa di riposo Città di Tirano ha dell’incredibile: Vittorina Nazzari ha compiuto 108 anni, mentre la compagna di residenza Giuseppina Della Vedova a novembre ne farà 105.

Vittorina, chiamata Rina, fino a qualche anno fa ha vissuto da sola e ci raccontava la sua giornata fatta di brevi giretti, ginnastica, una colazione con caffè e due biscotti o un po’ di pane a seconda della pressione, pranzo con verdure cotte e minestrina. Da quando è nel pensionato, la sua determinazione non è cambiata. La incontriamo mentre sta per iniziare la Messa nella cappella della struttura e fa capire alle infermiere con voce ferma la sua intenzione a seguire tutta la funzione. Quando Giovanni Marchesi, storico operatore della casa di riposo dove lavora ormai da 40 anni, le chiede qual è il suo segreto per arrivare alla veneranda età, Rina non ha dubbi: «Il lavoro, ho sempre lavorato tanto – spiega – a zappare le vigne in Svizzera. Fin da piccola, prima di andare a scuola, andavo al Dosso con la gerla per portare il pane. Era una famiglia numerosa la mia e, per vivere, bisognava lavorare, mica andare a spasso». D’altro canto Rina riconosce che «ce ne sono pochi che arrivano alla mia età». Come darle torto. Ma quale regalo desidera per questi 108 anni? «Nulla. Non ho bisogno di niente, ho bisogno solo di stare bene, di restare sana», risponde. Intanto, ieri, in casa di riposo c’è stata la festa di compleanno per Rina, con tanto di torta, alla presenza dei suoi famigliari, del personale della struttura e della neo sindaco Stefania Stoppani.

Nella rsa tiranese oltre a Vittorina e Giuseppina, ci sono altre due centenarie: Zita Bonifacio che ha compiuto già 103 anni ed Anna Menghi che compirà, anche lei, 103 anni ad ottobre. E se quattro centenarie – tutte donne – si trovano in struttura, la città di Tirano vanta anche un altro centenario che risiede, ancora, nella propria abitazione: si tratta di Amos Cavalletti che ha compiuto 100 anni il 23 gennaio scorso.

Sicuramente nella casa di riposo tiranese gli anziani si trovano bene e l’atmosfera di cura e affetto si respira visitando la struttura. In relazione alle festeggiate, Giovanni Marchesi racconta: «L’età è tanta per cui capita che si appisolino durante la giornata, ma sono tutte persone in grado di esprimere i bisogni essenziali e quanto desiderano nell’immediato. Certo non possono sostenere grandi discorsi, fatto eccetto per Giuseppina, la più loquace che ancora ricorda la ricetta della “fritula” (frittella di formaggio) di Baruffini. Partecipano volentieri alla Messa che rappresenta per loro un’abitudine che hanno da tempo. Vittorina, ad esempio, trascorre la giornata guardando i programmi alla tv con le cuffie. Ognuna di loro ha la propria interpretazione su come sia arrivata e abbia superato i cento anni; sicuramente tutte hanno buone costituzioni che si sono raffinate con il passare del tempo e hanno resistito ad ogni intemperia».

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