Tirano: l’ambulatorio medico temporaneo funziona e piace agli utenti

Aperto il 10 luglio, l’ambulatorio è stato allestito per assistere 2500 pazienti rimasti senza medico. Da metà agosto gli assistiti saliranno a 4000

É alle prime battute, l’ambulatorio medico temporaneo attivato mercoledì 10 luglio scorso nei Poliambulatori dell’ex ospedale di Tirano per assicurare l’assistenza di base a 2500 residenti rimasti senza medico, ma funziona. Il servizio sta facendo quello per cui è stato attivato, cioè sta rispondendo ai bisogni di cura degli assistiti rimasti senza il proprio medico di fiducia dopo le dimissioni per la pensione di tre medici storici del Tiranese, avvenute fra il 31 maggio e il 1° luglio, cui si aggiungeranno le dimissioni del dottor Terzio Righini, in servizio a Bianzone, a far data dal 12 agosto. Dopodiché gli assistiti privi di medico assegnato saliranno ulteriormente, fino a raggiungere quota 4mila.

«Asst Valtellina e Alto Lario ha individuato una soluzione che sta trovando consenso presso l’utenza, perché gli assistiti che si rivolgono all’ambulatorio sono soddisfatti del servizio reso - assicura Antonino Gallucci, coordinatore del distretto della medicina di base di Tirano -. É stato un percorso articolato e non scontato quello che ha portato a questa soluzione, però, funziona ed è giusto che le persone siano sempre più a conoscenza di questa opportunità».

Coloro che erano già in cura dai medici dimessisi, i dottori Rosanna Piuselli, Marco Donnini e Rita Scalzotto, sanno dell’allestimento del nuovo ambulatorio temporaneo, ma ci sono utenti che non avendo bisogno frequentemente del medico, non hanno ancora contezza della novità. «Asst ha provveduto ad allestire un Centro servizi che risponde al numero 370.1557460 al quale ci si può rivolgere dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, per prendere appuntamento - dice Antonino Gallucci - e così tutto avviene senza intoppi. I pazienti arrivano all’orario stabilito, qui, nei Poliambulatori, e vengono visitati da noi medici “prestati” all’ambulatorio temporaneo esattamente come se fossimo i loro medici. Ci è stata data la facoltà di entrare nel loro fascicolo sanitario elettronico, per cui abbiamo sotto controllo la loro situazione e storia clinica».

La visita avviene in modo fluido, quindi, gratuita per gli assistiti come deve essere e senza che debbano nulla al medico per chiedere, poi, il rimborso ad Asst come era accaduto alcuni anni fa, in Valchiavenna, quando si erano verificate le prime gravi carenze di medici. Che ci sono ancora anche se, anche qui, si è optato per un Ambulatorio medico avanzato in ospedale. «Rispetto alla realtà di Tirano, però, quella di Chiavenna, che funziona tra l’altro molto bene - assicura Roberta Trapletti, direttore socio sanitario di Asst Valtellina e Alto Lario -, era partita dai medici stessi, era stata una loro proposta per rispondere, anche in quel caso, alle carenze che si venivano a produrre sul territorio, e, lì, le prenotazioni delle visite sono in capo ai medici stessi per il tramite di personale delle cooperative, mentre, qui, a Tirano, la soluzione è pensata e organizzata interamente da Asst. É una proposta nuova, unica nel suo genere, pilota, se così possiamo dire, che potrebbe essere sposata anche da altre Asst in Lombardia o fuori regione».

In pratica, Asst, non riuscendo ad incaricare degli ambulatori rimasti sguarniti nuovi medici, che non si trovano, ha sia alzato i massimali dei medici in servizio che si sono resi disponibili, portandoli a 1800 assistiti a tempo indeterminato oltre a 200 a tempo determinato, e poi ha chiesto ai medici che lo volessero di prestare servizio a turno, per due ore al giorno, dal lunedì al venerdì, all’ambulatorio temporaneo di Tirano. Hanno risposto presente in sette, per cui, per ora, l’esperimento non solo è partito ma prosegue senza intoppi.

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