Timbrava e poi se ne andava

Stradino finisce a processo

Doveva iniziare alle sette del mattino per poi prestar servizio tra strade e giardini. Invece, secondo l’accusa, timbrava il cartellino e se ne andava a farsi i fatti propri. Deve rispondere di truffa ai danni del Comune lo stradino di Cernusco Lombardone, che si professa innocente.

I rilievi risalgono ad alcune settimane nell’estate e autunno 2014. Ieri il caso è stato discusso in tribunale. La serie di deposizioni dei testi è stata aperta da un maresciallo dei carabinieri di Merate che per una dozzina di giorni ha seguito lo stradino, documentandone le presunte “sparizioni”.

L’uomo era stato punito dal dal sindaco Giovanna De Capitani. Al termine di un procedimento disciplinare, era stato sospeso dal lavoro per dieci giorni. Poi però era tornato regolarmente in servizio, e infatti è tutt’ora dipendente municipale.

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