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Martedì 18 Marzo 2014
Tignonsini sul dopo Legnago
«Una vittoria di maturità»
L’esperto leader bluceleste Tignonsini torna sul dopo Legnago - «La squadra è andata a prendersi ciò che voleva. Per questo è stata una grande prova »
L’intera intervista su La Provinxcia di Lecco di martedì 18 marzo
La vittoria contro il Legnago ha fatto tornare il sorriso a molti giocatori del Lecco e a tutto l’ambiente.
Stefano Tignonsini, “leader” del gruppo bluceleste, è tornato dopo la squalifica. E, guarda caso, il Lecco non ha preso gol. Il che ha spianato poi la via alla vittoria: «È importante non prendere gol – ammette il “Tigno” – Come mai non segno io? Perché mi piace andare ad abbracciarli i compagni, socializzo».
Scherza Tignonsini ma sa bene che quella di domenica è stata una partita chiave del torneo. Non basta averla vinta, ma se il Lecco non l’avesse fatto, ora sarebbero guai.
«Queste sono partite complicate perché hai a disposizione solo un risultato e quindi mentalmente vai in difficoltà. Normale che quando siamo partiti fossimo contratti, specie nel primo tempo. Avevamo paura di sbagliare e compromettere la partita. Però abbiamo saputo disputare una gara attenta: loro sono partiti forte, molto forte, ma li aspettavamo. Li abbiamo contenuti in modo molto ordinato».
Dopo di che, come successo contro il Borgomanero, nella ripresa è cambiata la musica. Contro i piemontesi non bastò per vincere.
Con il Legnago, è stato un trionfo: «Sapevamo avere delle chance in più nel secondo tempo. Poi tre gol in nove minuti nessuno li poteva prevedere, ma sapevamo di avere la chance di vincere nella ripresa, come avvenuto contro il Borgomanero, anche se lì non siamo riusciti a sbloccare la partita. È stata comunque, la nostra, una gara matura, di una squadra che sa quel che vuole e che è andata a prendersi quel che voleva. Siamo soddisfatti dell’atteggiamento che abbiamo saputo tenere».
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