Sport / Lecco città
Martedì 31 Dicembre 2013
Tifo bluceleste punito
Nuova multa con diffida
Ci risiamo. Un’altra multa, questa volta da ben 2.500 euro e un’altra diffida per la Calcio Lecco che ora rischia di vedersi chiuso lo stadio per un altro turno dopo quello che già dovrà scontare contro il Darfo Boario.
Basterà un petardo a Olginate, un coro fuori posto, un insulto alla terna arbitrale e il Lecco oltre alla partita contro i bresciani (la prima in casa del 2014), dovrà giocare un’altra gara casalinga senza pubblico.
La gara a rischio è quella del 26 gennaio 2014 contro il Pontisola. Il tutto per «avere propri sostenitori in campo avverso, per l’intera durata della gara, esposto uno striscione dal contenuto offensivo nei confronti della classe arbitrale. Gli stessi sostenitori introducevano e facevano esplodere tre petardi nel settore loro riservato. Sanzione così determinata anche in considerazione sia della idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti,sia della recidiva» come riporta il comunicato senza nulla aggiungere.
Lo striscione non è quello che mostrava solidarietà alla Sardegna dopo le accuse alla tifoseria bluceleste di aver vergognosamente insultato gli alluvionati sardi in occasione di Lecco- arbitrata dal signor Corona di Oristano (da queste colonne avevamo precisato che si trattava in tutto di una-due persone in tribuna ad aver lanciato quei cori infamanti).
Era uno striscione in cui si dava a giornalisti e arbitri degli “infami”. Gli arbitri, evidentemente, se la sono presa, sommando anche i petardi...
Intanto, nell’ultimo allenamento dell’anno, il giovane difensore Thomas Cremonini (1995) ha riportato la frattura composta del setto nasale dopo uno scontro fortuito con il compagno di squadra Alessio Bugno. A Olginate e contro il Darfo è difficile che possa esserci.
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