
Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 31 Agosto 2013
Tettoia, commercianti decisi
In Comune arriva la loro diffida
Azione mirata degli esercenti del centro storico nei confronti dell’Ufficio tecnico
Un loro Comitato ad hoc per la tutela della destinazione commerciale della struttura
Per ora è scattata una diffida all’ufficio tecnico, ma prossimamente potrebbero partire anche delle azioni legali e «iniziative in sede giudiziaria». E intanto per tutto settembre proseguirà la raccolta di firme lanciata nei negozi del centro storico, ormai vicina «a quota duemila sottoscrizioni», spiegano i promotori. Insomma, sul futuro della tettoia di piazza Cavour la battaglia è ben lontana dalla conclusione.
Ad aprire un nuovo capitolo della querelle – che ha agitato l’estate sondriese fra polemiche politiche, raccolta di firme, scambi di opinioni “a distanza” fra commercianti e amministrazione, appelli sui social network e discussioni fra i cittadini – è il “Comitato degli esercenti attività commerciali del Centro Storico”, come da firma della nota diffusa ieri per annunciare i nuovi sviluppi della vicenda.
Al centro dell’attenzione questa volta ci sono i passaggi burocratici e tecnici legati alla destinazione d’uso dell’ex tettoia, la struttura che Confindustria Sondrio – come noto – intende trasformare nella propria nuova sede, realizzandovi i nuovi uffici in cui traslocare dall’attuale “casa” in via Trieste.
«L’aspetto tecnico-edilizio non ci convince – si legge nel comunicato - e tantomeno ci convince la posizione assunta dal Comune che, avendo ricevuto una “Dia” dal proprietario dell’immobile con la quale si dichiara la destinazione d’uso ad uffici della ex tettoia, ha lasciato decorrere 30 giorni senza nulla opporre, e quindi assentendo di fatto con tale silenzio alla scelta del privato».
Ecco perché il Comitato ha deciso di procedere con un’azione mirata: «Pertanto – prosegue il testo - abbiamo ritenuto opportuno avviare la procedura per ottenere dal Comune una risposta circa il tacito assenso alla destinazione ad uffici, depositando una diffida perché l’Ufficio tecnico prenda i necessari provvedimenti volti ad impedire l’utilizzo in senso terziario-direzionale degli spazi sottostanti la ex tettoia di Piazza Cavour, in quanto in contrasto con la convenzione attuativa del Piano integrato di intervento delle Piazze». Ora il Comitato attende i prossimi passi dell’Ufficio tecnico e dell’amministrazione, in base ai quali – annunciano i commercianti – verranno valutate le azioni da intraprendere. «A seguito di tale risposta – spiega infatti la nota - ci riserviamo, come comitato degli esercenti, di assumere eventuali ulteriori iniziative anche in sede giudiziaria a tutela della destinazione commerciale come approvata dal Comune stesso».
Raccolta firme a quota 2.000
Nel frattempo, la raccolta firme non si ferma: la petizione «nonostante il periodo feriale, ha registrato finora quasi duemila sottoscrizioni – sottolineano i commercianti - e proseguirà per tutto il mese di settembre».
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