Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 03 Dicembre 2014
Terzo settore e cultura, fondi a rischio per il territorio
La legge di stabilità aumenta la tassazione sulle rendite finanziarie delle Fondazioni e c’è grande in fibrillazione, soprattutto in provincia di Sondrio.
Il maggiore prelievo previsto rischia di tradursi in una drastica riduzione delle risorse destinate alle attività filantropiche sul territorio in un momento in cui già i tagli pesanti agli enti locali fanno presagire difficoltà nell’erogazione di servizi, soprattutto in ambito sociale.
Il caso che più da vicino interessa Valtellina e Valchiavenna è quello della Fondazione Cariplo i cui fondi arrivano direttamente ai settori di interesse, attraverso gli appositi bandi, e per tramite di Pro Valtellina , la fondazione di comunità locale, presieduta da Marco Dell’Acqua, membro anche della Commissione centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo.
Nel 2013 i contributi elargiti in provincia di Sondrio stati complessivamente di 1,27 milioni di euro e hanno interessato le aree della cultura, del welfare, dell’ambiente e dell’arte passando dagli interventi più piccoli a quelli più grandi. Basti pensare che ogni anno, per i soli progetti emblematici minori, Fondazione Cariplo mette a disposizione del territorio 500mila euro. Senza considerare i 7 milioni a rotazione settennale (alla provincia di Sondrio toccherà nuovamente nel 2017).
Boccata d’ossigeno fondamentale per la Valle.E a dimostrarlo ci sono esempi, anche questi emblematici. «Vorrei solo ricordare tre opere che andremo ad inaugurare a breve e che forse senza risorse della Fondazione non sarebbe stato possibile realizzare - sottolinea Dell’Acqua -: la Casa di Viola della cooperativa Il Granello (innovativa comunità residenziale per anziani che aprirà il 13 dicembre, nda) che abbiamo sostenuto con 400mila euro, la Casa di riposo di via Lusardi a Sondrio sulla quale abbiamo impegnato 1,5 milioni di euro e il teatro ex Pedretti all’interno dei quattro milioni di euro destinati ai distretti culturali».
I tagli
Tutte risorse che adesso sono fortemente a rischio. L’aumento della tassazione taglierebbe di almeno trenta milioni di euro il budget complessivo previsto a sostegno del welfare privato nel 2015, con anche qualche ricaduta pesante nel 2014 visto che la norma è retroattiva.
Cosa significhi esattamente in termini economici per la provincia di Sondrio è difficile dirlo. «Ci saranno ricadute su tutti gli enti e le associazioni, questo è sicuro - sottolinea Dell’Acqua - finora abbiamo detto molti sì ai progetti che ci venivano presentati, da qui in avanti c’è il forte rischio di dover dire qualche no. È chiaro che, seguendo la nostra filosofia, cercheremo di mantenere quanti più finanziamenti possibile. Di certo lavoreremo per la conferma dei 500mila euro sui progetti emblematici minori. Poi si vedrà».n
© RIPRODUZIONE RISERVATA