Cronaca
Mercoledì 21 Gennaio 2015
Tenta suicidio con il figlio in casa
Intossicati dal gas, salvi a Cantù
Protagonisti una mamma e il bambino di 10 anni, trasportati d’urgenza in ospedale. Entrambi ora sono fuori pericolo. Provvidenziali i rapidi soccorsi prestati dai medici
Lei, la mamma, ha cercato di uccidersi aprendo il gas. Ma a rischiare di perdere la vita poteva essere il figlio: un bambino di dieci anni, vittima del tentato suicidio della donna, come conferma l’azienda ospedaliera.
Protagonista della tragedia sfiorata, una famiglia del Canturino. Il bambino è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù domenica sera, dopo le 23. Con un’intossicazione da gas. Grazie al pronto intervento del personale medico, operativo nel turno notturno, è stato possibile evitare ripercussioni sulla salute del piccolo paziente, che è stato dimesso dopo qualche ora.
L’intossicazione da gas non è semplice da individuare. I primi segnali sono generici: dal leggero mal di testa alle vertigini, alla nausea. Ma all’aumentare della percentuale di veleno, inalata accidentamente e presente nel sangue, si può anche arrivare alla perdita di conoscenza e al coma. Importante, in caso di dispersioni, non accendere la luce o apparecchi a fiamma libera, come gli accendini. E aerare immediatamente. Regole che purtroppo non hanno senso nel caso in cui un adulto, come è successo domenica, si ritrova a mettere in pericolo anche la propria famiglia.
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