Teglio, si inaugura la capanna Meden. «Un sogno che diventa realtà»

«Un piccolo sogno diventato finalmente realtà». Così lo definisce il presidente della sottosezione Cai di Teglio, Simone Bertini. Dopo due anni di lavori intensi, è pronta all’inaugurazione, in programma domenica 8 settembre, la capanna Meden che sarà intitolata a Simone Valli, giovane ragazzo tellino legato alla montagna e scomparso prematuramente tre anni fa in un incidente sul lavoro.

Il nuovo rifugio autogestito realizzato dalla sottosezione del Cai di Teglio, che sorge sull’omonimo passo che segna il confine tra Italia e Svizzera, è stato costruito grazie ad un bando di Fondazione Pro Valtellina, allo scopo di recuperare le mura perimetrali dell’ex ricovero del Regio genio militare eretto durante la prima guerra mondiale e far così rinascere un luogo che potesse essere un punto di riferimento per i tanti escursionisti che frequentano sempre più assiduamente il Sentiero Italia, uno fra i trekking più lunghi al mondo che con i suoi 7600 km e 510 tappe attraversa tutto lo stivale, dalla Sardegna a Trieste.

In occasione dell’atteso taglio del nastro la seggiovia di Prato Valentino, domenica 8 settembre, aprirà eccezionalmente alle 8, per consentire la risalita fino a quota 2.200 metri e raggiungere così la Capanna con una camminata di circa un’ora e mezza. Per i più allenati, invece, si potrà partire direttamente da Prato Valentino; in questo caso la durata prevista dell’escursione sarà di tre ore. «Per permettere a tutti gli escursionisti di raggiungere il rifugio Meden nel vero spirito Cai, abbiamo deciso, in accordo con l’amministrazione comunale, di chiudere al traffico la strada che da Prato Valentino conduce a Fontanacce - spiega il presidente del Cai di Teglio, Simone Bertini - in modo da consentire una camminata nella natura ed evitare così l’eventuale sovraffollamento di veicoli. Il nostro intento è, infatti, proprio quello di fare conoscere e vivere la montagna vera, in particolar modo alle famiglie e ai bambini, lontano dalla frenesia che ci attanaglia tutti i giorni. La Capanna può essere infatti un punto di partenza interessante per visitare i bellissimi laghi della Regina e dei Mat, giusto per citare alcune escursioni più adatte alle famiglie - continua Bertini - oltre a numerose escursioni verso le vette circostanti, come il Pizzo Combolo o il Monte Calighé, oppure realizzare lunghe traversate oltre confine attraverso le splendide Valtellina e Valposchiavo. L’obiettivo è altresì quello di rafforzare il legame tra il nostro territorio e quello elvetico, la cui storia è fortemente intrecciata».

Chi raggiungerà la nuova capanna, che sorge a 2.427 metri di quota, non solo troverà un punto di appoggio lungo il Sentiero Italia, ma scoprirà una struttura in vero stile 2.0: dall’accesso digitale tramite qr code, prenotabile accendo direttamente al sito del Cai tellino, a tutte le tecnologie installate per garantire il massimo efficientamento energetico.

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