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Venerdì 25 Gennaio 2013
Tassa rifiuti, gli sconti Secam
tagliano la bolletta alle famiglie
Per il 2013 Secam taglia la tariffa di smaltimento dei rifiuti per i Comuni: due euro in meno a tonnellata, una riduzione che consentirà di contenere l'aumento legato al passaggio alla Tares, la nuova tassa sui rifiuti, con un impatto minore sulle bollette pagate dalle famiglie
Sondrio - Per il 2013 Secam taglia la tariffa di smaltimento dei rifiuti per i Comuni: due euro in meno a tonnellata, una riduzione «che consentirà di contenere l'aumento legato al passaggio alla Tares, la nuova tassa sui rifiuti, con un impatto minore sulle bollette pagate dalle famiglie». L'annuncio è arrivato ieri a palazzo Muzio dal presidente di Secam, Gildo De Gianni, che insieme al presidente della Provincia, Massimo Sertori e al sindaco di Sondrio, Alcide Molteni, ha presentato la proposta di budget 2013 predisposta dal consiglio di amministrazione dell'azienda pubblica che gestisce raccolta e smaltimento rifiuti per conto dei Comuni di Valtellina e Valchiavenna.
La prossima settimana l'assemblea dei soci dell'azienda esaminerà la proposta del Cda, elaborata in base agli indirizzi indicati dagli enti locali, con la massima attenzione al contenimento dei costi.
Lo spazio di manovra per ridurre le tariffe si è creato grazie a diversi fattori, ha spiegato De Gianni: «Dall'estate nell'impianto di Cedrasco è entrato in funzione il nuovo bioessiccatore che riduce il peso dei rifiuti - ha ricordato il presidente - e l'analisi dei dati 2012 ci ha fatto capire le possibilità di risparmio, con numeri molto positivi: la diminuzione in peso era prevista intorno al 30%, ma sta avvenendo in percentuale ancora maggiore. Nonostante le difficoltà che si sono manifestate, poi, nell'esercizio 2012 Secam avrà comunque un utile in linea con gli anni precedenti». Dati e conti alla mano, il Cda ha quindi individuato la possibilità di alleggerire le tariffe per lo smaltimento, con il taglio di 2 euro a tonnellata.
«I tecnici - hanno spiegato De Gianni e il direttore di Secam, Andrea Mariani - hanno elaborato anche delle simulazioni sull'effetto di questa riduzione nel passaggio alla Tares, rispetto ai costi per i cittadini. Per un ipotetico Comune-tipo che recuperava già il cento per cento dei costi del servizio, questo taglio dei costi di smaltimento fatto ai Comuni consente di assorbire interamente l'aumento massimo di 30 centesimi al metro quadro legato alla nuova Tares. I singoli casi dei Comuni reali poi dipenderanno da molti elementi, il che rende impossibile individuare delle cifre standard, ma in generale con questa riduzione ci sarà un impatto minore sui cittadini».
L'effetto pratico della riduzione andrà visto caso per caso, insomma, con l'applicazione del nuovo sistema. Quel che è certo, ha tenuto a sottolineare De Gianni, è che il provvedimento proposto dal cda si inserisce in un percorso avviato da tempo.
«Le tariffe hanno avuto una dinamica di contenimento precisa, uno degli obiettivi indicati dal piano provinciale per i rifiuti - ha ricordato -. Nel 2004 infatti la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti era di 176 euro a tonnellata, nel 2013 si scenderà sotto i 130 euro, il che significa un risparmio complessivo di oltre 15 milioni di euro per i nostri Comuni».
E i dati portano la provincia di Sondrio in testa alle classifiche del settore, ha sottolineato il numero uno di Secam: «Per la componente dello smaltimento la nostra provincia è la prima in Lombardia per costi bassi, mentre sul ciclo integrato dei rifiuti nel 2011 il costo per abitante è stato di 64,4 euro, a fronte di una media nazionale di 120 euro per abitante e di una media lombarda di circa 70 euro».
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