
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 28 Agosto 2013
Tares, allarme dei pensionati
«Salasso, serve un incontro»
I sindacati provinciali scrivono al sindaco Molteni: «Bisogna fare chiarezza»
La decisione sul saldo a fine settembre: «Stop ai rincari per le fasce deboli»
Presto verranno decise le tariffe della Tares e i sindacati dei pensionati chiedono a palazzo Pretorio di limitare il più possibile i rincari per gli anziani e le famiglie numerose: un appello che Spi- Cgil, Fnp-Cisl e Uilp vogliono trasmettere direttamente al sindaco Alcide Molteni, al quale hanno chiesto un incontro urgente.
Obiettivo, confrontarsi sull’applicazione dell’imposta che sostituisce la Tarsu, la vecchia tassa rifiuti.
La richiesta di incontro è contenuta in una lettera inviata ieri al primo cittadino dai segretari provinciali dei sindacati dei pensionati, Ettore Armanasco (Spi-Cgil), Ivan Fassin (Fnp-Cisl) ed Ettore Bombardieri (Uilp), che invitano Molteni a sedersi al tavolo per ragionare insieme sulla questione della Tares.
Al più presto, perché le scadenze si avvicinano e la situazione preoccupa molto i sindacati: il saldo della Tares andrà versato entro fine dicembre, ma la decisione su quanto dovranno pagare i cittadini arriverà a fine settembre, dalla seduta del consiglio comunale in cui saranno deliberati gli importi previsti per le varie categorie. Mentre i sondriesi in questi giorni stanno versando il primo acconto della nuova imposta, insomma, secondo i pensionati Cgil, Cisl e Uil è necessario che ente locale e organizzazioni sindacali si confrontino quanto prima.
«Il nuovo tributo comporterà per molte famiglie l’ennesimo salasso - spiegano i tre segretari provinciali in una nota -, con rincari anche superiori al 100% rispetto alla precedente tassa applicata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Per questo si rendono necessarie misure di contenimento dei rincari per le famiglie in difficoltà e le persone anziane, misure che dovranno essere adottate dal consiglio comunale nelle prossime settimane».
E proprio di questi possibili interventi operativi i sindacati dei pensionati vogliono discutere insieme a Molteni, come sottolinea la lettera inviata in municipio: siccome i «pesanti rincari» legati all’applicazione della Tares «si aggiungono ad una situazione già di grande difficoltà per le fasce più deboli della popolazione, in particolare anziani a basso reddito e famiglie numerose», scrivono Armanasco, Fassin e Bombardieri, i sindacati hanno deciso di chiedere «la convocazione di un incontro urgente al fine di aprire un confronto sulle possibili concrete misure che l’amministrazione e il consiglio comunale di Sondrio potranno adottare nelle prossime settimane per tutelare queste fasce di popolazione».
In questi giorni gli uffici comunali del capoluogo sono impegnati proprio in una serie di simulazioni di criteri, tariffe e ipotesi di gettito, ha spiegato lunedì l’assessore al Bilancio Gianpiero Busi, «ma i margini di manovra per il Comune sono molto limitati»: per la prossima settimana è prevista una seduta della commissione Bilancio sull’argomento, nel frattempo i sindacati attendono la risposta del sindaco sull’incontro urgente.
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