Cronaca / Lecco città
Mercoledì 19 Agosto 2015
Tanti i lecchesi al Meeting
«Un’occasione di incontro»
Il consigliere comunal eFilippo Boscagli: «Da vent’anni partecipo alla kermesse»
LECCO
Inizia giovedì 20 agosto il Meeting di Rimini, appuntamento di fine agosto organizzato da Comunione e Liberazione. Quest’anno il tema del Meeting è tratto da un verso del poeta Mario Luzi: «Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?». Dal 1980, a Rimini si trattano argomenti che incontrano l’attualità ma vanno anche oltre. Sono molti i lecchesi che da oggi a martedì 26 si recheranno nella cittadina romagnola.
Tra questi abbiamo sentito Filippo Boscagli, consigliere comunale, che non perderà questo appuntamento. «Andrò al Meeting il 23 e 24 agosto. – ci dice Boscagli - Questo è il ventesimo anno che vado a Rimini; dieci anni ci sono andato come volontario a lavorare, gli altri dieci come spettatore. Il Meeting è un momento di incontro a trecentosessanta gradi, che non voglio perdere. Oggi, poi, che si è ridotto di molto l’aspetto politico, ci vado ancora più volentieri. Credo che quella di Rimini sia una manifestazione unica. È l’occasione per incontrare personaggi di rilievo nazionali ed internazionali e, dunque, permette di riflettere e approfondire argomenti di grande interesse. Per me è un appuntamento da non perdere».
Anche Maria Grazia Colombo si recherà un paio di giorni a Rimini. Da molti anni impegnata sul fronte educativo, past president dell’Associazione genitori delle scuole paritarie è nel direttivo nazionale del Forum delle associazioni familiari. Anche per questo, un incontro che non perderà sarà quello con Luigi Berlinguer, il 25 agosto, e che tratterà la tematica delle scuole pubbliche e paritarie: «Sono contenta che quest’anno ci sia questo momento perché è da qualche tempo che collaboro con Berlinguer. Ma il Meeting è anche altro. È soprattutto l’occasione di riflettere e di fare incontri». Per Maria Grazia Colombo il Meeting di Rimini è un luogo vero e unico: «Mi piace perché è occasione di incontri culturali altrimenti impossibili. E quello che vorrei sottolineare è che non riguarda solo Comunione e Liberazione. Papa Francesco ha detto recentemente che “è tempo di vivere nei conflitti ma anche di imparare a guardarsi in faccia”. Ed è questo che distingue il Meeting, ovvero la possibilità di confrontarsi. Questo accade tra persone che non la pensano allo stesso modo ma anche tra generazioni diverse. Sono certa che i miei figli vanno a Rimini con altre aspettative rispetto alle mie, ma questa è la forza del Meeting, quella di sapersi rivolgere a tutti».
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