Tanti cinghiali. La Provincia valuta la caccia
Il vicepresidente Ruggeri sta sentendo i comprensori prima di decidere se e come applicare la legge regionale.
Una valutazione ad ampio raggio ed estesa a tutti i cacciatori e le associazioni che li rappresentano sulla questione dei cinghiali. Ad avviarla in questi giorni è stato il vicepresidente della Provincia Andrea Ruggeri, che ha assunto tra le altre anche la delega alla caccia. «Il primo passo è stato incontrare i presidenti dei cinque comprensori alpini di caccia del nostro territorio - spiega Ruggeri - la cui posizione a riguardo è nota e univoca. Il mio intento è incontrare tutte le associazioni cui fanno capo i cacciatori (Federcaccia, Enalcaccia, Libera Caccia, Cacciatori Valtellinesi), conoscere da vicino i territori oltre che i rappresentanti di tutte le associazioni venatorie per fare poi sintesi e valutare a livello provinciale in che modo intervenire sulla base di dati scientifici. Sappiamo che ci sono altre province lombarde, tra cui ad esempio Lecco, che hanno introdotto nelle loro disposizioni venatorie questo tipo di caccia».
Ruggeri sottolinea che «ogni passaggio sarà condiviso e condotto insieme al presidente della Provincia, Elio Moretti (ha la delega all’Agricoltura), nell’ottica di una collaborazione che è il modo di operare che ci siamo dati». Dal comprensorio alpino di caccia di Morbegno, il presidente Enrico Marchesini conferma la posizione:«Ribadisco quanto sostenuto già lo scorso anno al momento dell’introduzione della legge regionale specifica sulla gestione fanuistico-venatoria del cinghiale. Ad oggi l’abbattimento non ha portato i risultati sperati tanto che assistiamo a una diffusione sempre più ampia sul territorio di questo animale. Alla luce della legge regionale le valutazioni sul futuro sono doverose e noi abbiamo chiesto che in linea con questa normativa sia aperta la caccia al chinghiale. Ora attendiamo le valutazioni della Provincia a riguardo».
Nel quinquennio 2013-2017 i dati regionali parlano di danni alla colture per 1.669mila euro di indennizzi, corrispondenti a 2.807 eventi di danno denunciati con 384 sinistri stradali per 606mila euro complessivi di risarcimenti. Finalità della legge regionale 19 del 2017 è definire la gestione faunistico-venatoria del cinghiale al fine di contenere le popolazioni presenti entro densità socialmente, ecologicamente ed economicamente tollerabili.
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