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Martedì 30 Aprile 2013
Talamona, Consorzio industriale
iniziato il nuovo corso
L'ente, che troverà sede alla Casa della Cultura di Talamona, offrirà servizi come la mensa per i dipendenti delle aziende dell'area e la creazione di una piazzola rifiuti. Ma si occuperà soprattutto di sostegno alle imprese e all'occupazione
In un contesto congiunturale indubbiamente critico, non «esistono più terreni vuoti su cui costruire, bensì capannoni vuoti da riempire», come hanno spiegato ieri i sindaci di Morbegno, Alba Rapella e di Talamona, Italo Riva, membri dell'assemblea consortile.
Uscita dai giochi la Comunità montana, ora sono i due Comuni a tenere le fila dell'organismo, unico del genere in tutta la provincia. Compito non facile, che gli amministratoricondivideranno con il presidente riconfermato del Consorzio, Giacomo Ciapponi e il suo consiglio di amministrazione, composto da Daniele Combi, Elio Luzzi Michele Soffietti e Alessandra Spini,
unico nuovo ingresso.
Tutti presteranno la loro opera a titolo volontario senza alcun gettone di presenza. Sempre nell'ottica del contenimento dei costi, sarà il comune di Talamona a prestare i dipendenti coordinati dal segretario comunale Valter Bianchini. Nuova anche la sede autonoma del Consorzio che si sposta da Morbegno alla Casa della cultura di Talamona in una sala che il prossimo giugno sarà intitolata allo scomparso sindaco Domenico Luzzi, uno dei fondatori del Consorzio.
«Se ridurre i costi era importante, era altrettanto fondamentale mantenere in vita il Consorzio», ha rimarcato Ciapponi.Quindi il sodalizio si è dato degli obiettivi a partire dalla costituzione di un organismo tecnico-scientifico allargato a rappresentanti dell'artigianato, industria, sindacati «in cui pensare strategie di rilancio dell'area, politiche del lavoro - ha detto Ciapponi - in una situazione di difficoltà. Quindi lo scopo sarà capire come portare occupazione, nuovi finanziamenti e quali cambiamenti adottare».
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