Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 17 Ottobre 2015
Taglio delle Prefetture congelato, lavoratori guardinghi
Da Roma è arrivata una notizia positiva, ma né i lavoratori della Prefettura di Sondrio, né i sindacati hanno intenzione di abbassare l’attenzione sul rischio di accorpamento con Bergamo.
«Carta canta, dice il proverbio, finché non sarà tutto nero su bianco noi continueremo il nostro percorso», hanno detto ieri dalla rappresentanza sindacale unitaria dei dipendenti dell’ufficio territoriale del governo. Con un appuntamento già segnato in agenda: 30 ottobre, Roma, assemblea dei lavoratori del Viminale, una riunione cui parteciperanno anche i delegati di Sondrio.
Dall’incontro di giovedì fra una delegazione di parlamentari del Pd e i ministri Alfano e Madia è emersa l’ipotesi di rinviare il provvedimento sull’accorpamento delle amministrazioni periferiche alla più generale riforma della pubblica amministrazione. Notizie che hanno aperto uno spiraglio incoraggiante, ma a palazzo Muzio nessuno ha intenzione di cantar vittoria. «Non è che ci si fidi molto – spiegano dalla rsu dell’ufficio territoriale del governo -, prima è uscita questa ipotesi di accorpamento, ora si parla di tagli ai ministeri e all’amministrazione centrale, ma la nuova bozza di decreto ancora non c’è e non c’è grande chiarezza. Per questo abbiamo intenzione di portare fino in fondo il percorso che abbiamo avviato».
Sarà presto inviato al governo, dunque, il documento stilato dai lavoratori che nell’assemblea aperta di qualche settimana fa ha ottenuto le adesioni di enti locali, sindacati, associazioni di categoria del territorio: alla versione finale mancano solo gli ultimi ritocchi, spiegano dalla rsu, e poi il testo condiviso sarà pronto per essere inviato a Roma. Ma c’è di più: «Il 30 ottobre ci sarà un’assemblea dei lavoratori del Viminale – spiega Serenella Pansoni della rsu – e anche da Sondrio parteciperemo, per portare anche in quella sede la situazione del territorio e ribadire i problemi legati ad un eventuale chiusura della Prefettura».
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