Taglio dei battelli
Oggi si sciopera
Fermare battelli e traghetti oggi per scongiurare il rischio di tagli alle corse nei prossimi mesi. Lo sciopero che in piena stagione turistica paralizza per quasi l'intera giornata i servizi di navigazione con blocco dell'intera flotta di 34 unità tra battelli, aliscafi, catamarani e traghetti, secondo i sindacati sarà totale.
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Lo sciopero, il quarto in successione dal marzo scorso, è il più pesante, in quanto viene effettuato in una domenica di luglio quando in coincidenza con una bella giornata a bordo della flotta si alternano tra le 20 e le 22 mila persone. «Siamo consapevoli del disagio che arrechiamo alla clientela dell'azienda, del minor introito che si andrà a verificare e delle ripercussioni sul commercio e sul turismo - dicono i sindacalisti in perfetta sintonia con le rappresentanze aziendali dei lavoratori - ma la nostra lotta ha un significato politico. Viene indetta in un momento di elevate presenze con lo scopo di evitare il peggio, da ottobre in avanti con l'introduzione dell'orario invernale quando i servizi di navigazione diventano indispensabili per pendolari e studenti. In sostanza, scioperiamo oggi con lo sguardo rivolto a quello che accadrà domani a causa del taglio di 18 milioni di euro nei trasferimenti dallo Stato alla Gestione governativa laghi, a fronte dei quali i sei milioni di euro promessi per Lario, Verbano e Benaco sono decisamente insufficienti».
Venerdì sera alla consegna delle Cinque vele di Legambiente a Bellagio il vice sindaco Leoni ha rimarcato: «Chiedo a Legambiente un presidio davanti alla Navigazione per, simbolicamente, portare all'attenzione i loro errori».
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