Sport / Circondario
Mercoledì 31 Gennaio 2018
Tacchinardi e la sua spremuta bluceleste
Girone BLa ricetta del nuovo tecnico è semplice e fatta di poche parole con la richiesta di più allenamenti
L’ex juventino al lavoro, anche doppie sedute. Basta alternanza erba e sintetico, possibile causa d’infortuni
Già alle 13 era negli spogliatoi. E alle 15, puntualissimo, era in campo. Il primo allenamento di Alessio Tacchinardi è stato un concentrato di energia e di voglia di fare.
Pochissime le parole spese dall’allenatore alla rosa bluceleste. Dalle 15 alle 15,15. Una quindicina di minuti per spiegare a tutti che, d’ora in poi, si parla poco e si fa tanto. Non che prima con Delpiano si chiacchierasse e basta. Ma la prima svolta di Tacchinardi è quella che si basa sul lavoro. Tanto che ha chiesto alla società di poter fare doppi allenamenti, almeno uno alla settimana il mercoledì, più eventuali altri.
Richiesta al Comune
I tecnici del Comune di Valmadrera, infatti, sono stati convocati dalla società ieri pomeriggio al campo del Rio Torto per dare la disponibilità comunale a queste nuove richieste blucelesti per sfruttare anche le mattine disponibili. Per il Comune è un problema non di orari (la mattina non si allena nessuno), quanto di “carichi” da gestire, soprattutto sul campo numero 1, il più “stressato” dalle partite del weekend. Insomma, si vedrà.
Quello che non è assolutamente negoziabile, da parte del neo allenatore bluceleste, è il carico di lavoro: si andrà con intensità dal martedì al giovedì e il venerdì sarà libero per tutti. Salvo tornare in campo il sabato per la rifinitura. Mercoledì doppio, e, in aggiunta, potrebbe essere chiesta alla truppa bluceleste anche qualche altra seduta supplementare, di mattina.
Inoltre Tacchinardi non ama il sintetico e, soprattutto, non vuole che la squadra si alleni un po’ sull’erba e un po’ sul sintetico, causa, a suo dire, di molti degli infortuni capitati ai blucelesti. Tutti questi aspetti del primo allenamento bluceleste condotto da mister Alessio Tacchinardi è trapelato dal braccio destro del presidente Di Nunno, ovvero da Angelo Maiolo.
Ma a stupire è stata soprattutto la brevità del colloquio con i giocatori. Ci si aspettava un fiume di parole mentre l’ex centrocampista della Juventus e della Nazionale è stato di pochissime parole. Forse la cosa migliore, visto che di parole in questi mesi ne sono state sprecate anche troppe.
Il tecnico bluceleste è convinto, infatti, che l’unica ricetta sia lavorare sul campo. Ha spiegato anche che non ci saranno tempi morti e poco spazio sarà dato ai discorsi. Si arriva al campo e si lavora. Punto.
Ieri c’erano tutti, anche un Cristian Bertani zoppicante per la sospetta contrattura che non dovrebbe preoccupare troppo l’allenatore del Lecco ma non lo conforta per la trasferta di Caravaggio: sarà difficile recuperarlo.
Ferranti e Gatta
Sullo staff tecnico che lo seguirà da qui a maggio, sembrano confermati sia il preparatore atletico Davide Ferranti che quello dei portieri Giuseppe Gatta. Ma anche loro sono sotto osservazione dopo che il tecnico bergamasco è stato esonerato: Tacchinardi prima di confermarli ufficialmente vorrebbe vederli all’opera, per cui questa sarà una settimana di “osservazione” a tutto tondo. Non solo dei giocatori.
Mentre non si è visto il vice di Alessio Delpiano, Giacomo Ferrari che, evidentemente, ha seguito le sorti del suo mentore.
Di sicuro una perdita, se fosse confermata, visto che Ferrari, nell’ombra, era stata una presenza discreta ma importante per la squadra.
Anche in questo caso, visto che per ora non si è visto un suo sostituto (nel caso venisse squalificato in corso di campionato) Tacchinardi sta valutando un possibile sostituto di Ferrari.
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