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Sabato 08 Giugno 2013
Svincolo, gestione all'Anas
La richiesta dei tre senatori
Benedetto Della Vedova (Scelta civica), Mauro Del Barba (Pd) e Jonny Crosio (Lega Nord) si sono uniti per la salvaguardia degli interessi del territorio messo a dura prova dalle difficoltà di collegamento causate dalla chiusura del tunnel del Monte Piazzo
Benedetto Della Vedova (Scelta civica), Mauro Del Barba (Pd) e Jonny Crosio (Lega Nord) si sono uniti per la salvaguardia degli interessi del territorio messo a dura prova dalle difficoltà di collegamento causate dalla chiusura del tunnel del Monte Piazzo.
«In questo momento è necessario provare tutte le strade per alleviare i disagi - sottolinea Del Barba -. È chiaro che quanto chiediamo non è la risoluzione del problema, ma certo un modo per alleviarlo». «In questa fase di assoluta emergenza, mentre il nostro turismo e le nostre imprese patiscono disagi e danni derivanti dalla chiusura della superstrada 36 - spiega il senatore Crosio -, non possiamo limitarci alla gestione delle problematiche attuali, ma abbiamo il dovere di pensare al futuro, affinché una tale situazione non si abbia mai più a verificare, poiché è indegna di un Paese moderno».
La realizzazione dello svincolo di Dervio, in capo al Comune e alla Provincia di Lecco che insieme alla Provincia di Sondiro e alle Camere di commercio di entrambi i territori si sono detti convinti della necessità dell'opera, consentirebbe di ridurre da quindici a sei chilometri, nel tratto compreso tra Dervio e Piona, il tracciato alternativo alla superstrada, anche di più per i mezzi pesanti che oggi percorrono la provinciale da Abbadia Lariana a Piona. Il nuovo collegamento, inoltre, eviterebbe i continui blocchi del traffico, almeno cinquanta ogni giorno, causati dalla chiusura del passaggio a livello di Bellano.
Condivisa da tutti gli attori protagonisti la necessità di realizzazione dell'opera, i tre senato aggiungono un tassello ulteriore. «La gestione diretta da parte di Anas e la convergenza operativa e finanziaria tra Stato, Regione Lombardia ed enti locali di Lecco e di Sondrio - sottolinea infatti Crosio - consentirebbero di concludere celermente i lavori, dando respiro ai paesi che si affacciano sul lago ma offrendo al contempo garanzie importanti sul fronte della viabilità extraprovinciale. La nostra valle, per prima, ne trarrebbe giovamento».
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