Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Febbraio 2014
«Superstrada chiusa
senza avvisare: un incubo»
Domenica infernale, con rientro nel caos e lunghe code di auto in galleria, in attesa che si riaprisse al traffico la Superstrada
Domenica infernale, con rientro nel caos e lunghe code di auto in galleria, in attesa che si riaprisse al traffico la Superstrada.
Una giornata di festa che ha messo a dura prova il sistema viabilistico e che ha sollevato non poche critiche: «Ci siamo trovati in situazione tanto assurda quanto pericolosa, che poteva tranquillamente essere evitata o, nella peggiore delle ipotesi “tamponata”, se si fosse previsto l’intervento delle forze dell’ordine ad avvisare gli automobilisti del cambiamento degli orari di riapertura al traffico sulla Superstrada» lo sfogo all’indomani di tanti valtellinesi rimasti intrappolati, parecchi dei quali juventini di rientro da Torino dove hanno seguito il derby di serie A.
A generare confusione, la decisione, maturata con il passare delle ore, di modificare il consueto orario di riapertura della bretella che unisce le province di Lecco e Sondrio, in seguito al pesante traffico in uscita dalla Valtellina, complice la spettacolare giornata di sole, tant’è che sembrava Ferragosto, a giudicare il flusso di auto incolonnate.
Snodo cruciale al centro delle polemiche, quello di Bellano, per il cantiere della galleria Monte Piazzo, per lavorare all’interno della quale ogni domenica e giornata festiva il traffico diretto verso Colico viene deviato sulla provinciale 72 con uscita obbligatoria allo svincolo di Bellano, solitamente dalle 16 alle 22.
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