
«Super 36, alzeremo i limiti il prima possibile»
Il capo compartimento dell’Anas per la Lombardia rassicura: «Riduzione imposta per legge, dopo l’adeguamento tratti a 110 all’ora».
La notizia delle riduzioni dei limiti di velocità sulla statale 36 ha suscitato preoccupazione e rabbia tra gli automobilisti che la percorrono ogni giorno. Molti le considerano penalizzanti per i collegamenti. Altri temono si tratti di un modo per fare cassa con l’utilizzo dell’autovelox. Tutti ritengono che le precedenti velocità fossero adeguate all’arteria e il risultato è che intere categorie economiche e gruppi politici, oltre al singolo automobilista, insorgono.
È il capo compartimento dell’Anas per la Lombardia, Giuseppe Ferrara, a entrare nel merito del provvedimento.
«Comprendo bene il disappunto degli utenti della statale 36 per la sensibile diminuzione dei limiti di velocità in alcuni tratti dell’arteria, ma vorrei spiegare che tali variazioni sono esclusivamente finalizzate a rendere più sicura e fruibile una delle strade con i maggiori flussi di traffico e la maggiore incidentalità in Italia».
La riduzione sarà in vigore solo durante gli interventi di adeguamento?
La revisione dei limiti fa parte di un più ampio processo di riqualificazione infrastrutturale. A oggi la situazione della statale 36, ai sensi del Codice della strada, non consente velocità superiori ai 90 km/h e per andare oltre sono necessari interventi strutturali - come la realizzazione delle banchine - che sono in parte pianificati e in parte in fase di progettazione. I primi interventi saranno volti a ricondurre al limite dei 90 i tratti con limite inferiore, ma il nostro scopo primario è garantire la sicurezza e aumentare progressivamente i livelli di servizio.
A che punto siete con finanziamenti e interventi veri e propri?
Alcuni lavori sul piano viabile e su alcuni svincoli sono già in corso. Oltre 17 milioni di euro saranno spesi da Anas ogni anno per la manutenzione della 36 e altre risorse saranno aggiunte per interventi strutturali volti a migliorare la fluidità. Inoltre, nell’ambito della revisione del Piano pluriennale 2016-2020, il Ministero delle Infrastrutture stanzierà ulteriori finanziamenti per il potenziamento e il miglioramento dei livelli funzionali sull’intero itinerario (ad esempio allargamento della piattaforma stradale, miglioramento di svincoli e curve).
Quando i limiti di velocità torneranno alla normalità?
Man mano che gli interventi saranno completati si procederà alla loro revisione, tratto per tratto, e alcune novità positive potranno esserci già da questo autunno. I limiti di velocità saranno soggetti a variazioni con gli interventi strutturali. Come ricordato, i primi lavori sul piano viabile e su alcuni svincoli sono già in corso.
Ma nei tratti – ad esempio in galleria – in cui la banchina non si può realizzare la velocità resterà “strozzata” sui nuovi parametri?
I tratti in galleria sono i più difficili da adeguare al fine di aumentare il limite di velocità. Comunque per quelle zone era già in vigore il limite dei 90 e non posso impegnarmi per un limite di velocità a 110, ma posso assicuravi che avvieremo con massima celerità tutti i progetti per dotare la Lombardia di un’arteria sempre più fruibile e sicura. Chiediamo agli utenti pazienza e prudenza nella guida. Stiamo lavorando al fine di migliorare la sicurezza degli automobilisti, non per dare multe. Anas è sempre attenta alle istanze provenienti dai nostri utenti, che vengono ascoltate anche con l’obiettivo di rendere la statale 36 la strada delle vacanze, del lavoro e di una serena e responsabile mobilità.
Il rischio di autovelox, però, esiste? A quale ente compete installarne su questa arteria?
Non è competenza di Anas la gestione degli autovelox. Anas svolge un’azione di prevenzione al fianco della Polizia Stradale e, in aderenza alle disposizioni del Codice della Strada, il Compartimento Anas della Lombardia ha collaborato con la Polizia Stradale di Lecco per l’installazione di 4 postazioni di autovelox.
Problema rifiuti: ogni estate scoppia la grana, a causa dei cumuli di immondizia abbandonati nelle piazzole di sosta. I sindaci dicono che alle pulizie deve pensare Anas.
Per quanto riguarda il problema dei rifiuti, fenomeno di grande maleducazione civile, il Compartimento Anas della Lombardia con i propri fondi esegue la pulizia di tutti i tratti della statale comprese le piazzole di sosta. Attualmente sono in corso due appalti per le rimozioni dei rifiuti e i lavori si protrarranno nei prossimi giorni per concludersi entro questa settimana. Inoltre Anas, come già avvenuto in altri Comuni nello spirito di collaborazione istituzionale e per migliorare il decoro dei luoghi attraversati dalla statale, intende farsi promotrice della stipula di una apposita convenzione con gli Enti locali interessati per la pulizia delle piazzole e delle aree prospicienti la strada.
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