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Domenica 17 Aprile 2011
"Sul fine vita serve una
rivoluzione culturale"
Mario Melazzini, Alberto Zangrillo e Renato Farina hanno preso parte a un incontro al Monastero della Misericordia di Missaglia
La malattia del professor Melazzini si è rapidamente aggravata, con emozione ha anche raccontato di aver pensato e di aver iniziato le pratiche per il suicidio assistito in Svizzera, ma poi ha raccontato di essersi risvegliato da questo "torpore" e di aver capito che la vita è un dono e che la morte non è un diritto ma un fatto. «Dobbiamo parlare del fine vita, avere il coraggio di portare avanti una rivoluzione culturale, dobbiamo parlare senza paura e con speranza».
«Siete della persone fortunate perché avete potuto sentire delle cose importantissime da una persona eccezionale - ha detto il professor Alberto Zangrillo - In alcune situazioni una persona non è in grado di decidere da sola, ha bisogno di essere informata, ascoltata, rassicurata e capita. Io amo il mio lavoro per quello che mi hanno dato e continuano a darmi i miei pazienti. L'idratazione non è un atto terapeutico è un atto naturale».
Al termine della serata l'onorevole Renato Farina, che era anche il moderatore della serata, ha chiesto a tutti i presenti un minuto di silenzio in memoria di Vittorio Arrigoni, il giovane pacifista di Bulciago ucciso a Gaza.
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