
Cronaca / Circondario
Venerdì 09 Aprile 2021
Suello, l’ex macellaio battuto dal Covid
«Senza la mamma si è perso»
La sua attività era molto nota richiamava clienti anche da Lecco
Aveva curato a lungo la moglie ora nell Rsa di Valmadrera
«Diceva che lo voleva scritto sulla tomba: Giuseppe “Gioi” Valsecchi; era molto orgoglioso di quel soprannome, ereditato dal papà, Fermo; oggi, ci stiamo proprio pensando»: Oliviero Valsecchi parla con commozione del papà, storico macellaio a Suello dal 1957 sino agli anni 80, «figlio di un noto e stimato mediatore di una famosa macelleria di Valmaldrera, che già tra fine anni 40 e 50 girava la regione e fiere come quella di Rovato; nostro padre ne aveva preso il soprannome e lo aveva messo anche nell’insegna della sua macelleria, che richiamava clienti fin da Lecco per le carni selezionate e nostrane, in un’era in cui spuntavano i supermercati. Tuttora, qui a casa c’è un locale con gli storici macchinari, funzionanti e, appunto, quell’insegna».
Valsecchi è deceduto a 87 anni l’altro giorno, affetto da Covid, lasciando nel dolore Oliviero, il fratello primogenito Fermo (dal nome, appunto, del nonno), gli amatii nipoti e i pronipoti; la moglie, ricoverata (senza sintomi del virus) nella casa di riposo di Valmaldrera, non è ancora al corrente dell’enorme perdita. La morte è avvenuta in ospedale a Lecco, in un contesto di forte sofferenza. «Papà si è sempre dedicato alla mamma, per i problemi di salute che ha avuto negli ultimi trent’anni - riprende il figlio Oliviero - Lui era una roccia e, come tale, purtroppo facile da sgretolare nel punto debole: la moglie e l’accudirla quotidianamente era il suo motivo di vita e un punto di riferimento che, quando abbiamo dovuto ricoverarla, è venuto meno». I sintomi di Valsecchi si sono manifestati nei giorni scorsi, con un primo tampone negativo e un paio di infruttuosi accessi al pronto soccorso, fino al primo esito positivo che ha indotto il ricovero; poi, l’aggravarsi delle condizioni.P.Zuc.
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