Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 13 Luglio 2013
«Strumento concreto per le aziende
Vera soluzione per gli enti locali»
Soddisfazione dalpresidente dell’Unine Province Lombarde, l’Upl guidata da Massimo Sertori. Secco anche il suo commento: «Un provvedimento di fondamentale importanza innanzitutto per le imprese ma anche per gli enti locali lombardi, sempre più stretti dalla morsa dei pressanti vincoli imposti dalla finanza pubblica e dai paradossali meccanismi del patto di stabilità, fortemente ingiusti perché penalizzano gli enti virtuosi, come le Province lombarde, premiando invece chi spreca». Forte di una sua iniziativa sul terriorio a sostegno del credito d’impresa, il Fondo Fiducia Valtellina, Sertori, presidente anche dell’amministrazione provinciale di Sondrio, sottolinea come l’operazione «Credito in cassa» presentata dal presidente della Giunta regionale Roberto Maroni, sia anche il risultato di un lavoro a cui hanno partecipato anche «le Province lombarde, in modo attivo e costruttivo a tutte le fasi dell’operazione, sostenendo fin da subito l’esigenza di trovare una soluzione al pagamento dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione». Questione tanto urgente quanto emblematica «dell’assurdità di un patto di stabilità - sottolinea Sertori - che, impedendo agli enti virtuosi di utilizzare le proprie risorse, frutto di risparmi e gestioni oculate, per pagare le imprese, può avere come conseguenza anche il ricorso da parte di queste ultime alla cassa integrazione, innescando un circolo vizioso che grava come un macigno sull’intero sistema economico del Paese». All’operazione della Regione Lombardia contrappone quindi l’iniziativa del governo, «un proprio decreto, che mette in campo una manovra di 4 miliardi di euro per tutti gli enti locali d’Italia, Province e Comuni. E per giunta attraverso un provvedimento macchinoso e dalla non facile accessibilità».
Più efficace insomma la risposta della Lombardia. «Questa – conclude Sertori - è la politica dei fatti: quella che consente anche a noi amministratori, in prima linea sul territorio, di dare risposte concrete alle istanze dei cittadini e delle imprese che sul territorio vivono e operano. Credito in cassa non è uno slogan ma un fatto tangibile, un progetto pilota dal quale lo Stato centrale dovrebbe mutuare contenuti, modalità e metodi».
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