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Mercoledì 26 Marzo 2008
Strage di Erba: Rosa
verso la perizia psichiatrica
Riparte il processo per la strage di Erba e sfilano i testimoni della difesa. La psicologa del carcere sostiene che un "accertamento diagnostico approfondito sarebbe utile".
Spazio ai testimoni della difesa nell'udienza del processo contro Rosa e Olindo. Oggi 26 marzo, in mattinata, ha deposto la ex direttrice del carcere di Como Francesca Fabrizi: "Raffaella venne da me e mi raccontò di essere stata minacciata - ha detto -, io mi limitai a girare la segnalazione ai carabinieri". L'episodio risale all'autunno 2005, durante le settimane in cui Azouz, che in quel periodo era in carcere per droga, litigò con alcuni detenuti italiani addetti alla spesa. E' toccato poi a Nello Balossino, docente di Lavorazione dell'immagine alla facoltà di Informatica dell'Università di Torino. Ha detto che non c'è "completa compatibilità" tra il volto di Olindo Romano e quello da lui stesso ricostruito per conto della difesa sulla base delle indicazioni del sopravvissuto Mario Frigerio. Alla fine, incalzato dal presidente dell'Assise, Balossino ha comunque ammesso che, dopo il riconoscimento di Frigerio, "l'identikit è carta straccia". Sentita sempre come teste della difesa Graziella Mercanti, psicologa del carcere del Bassone, la quale ha avuto una ventina di colloqui con Rosa Bazzi: "In più di una occasione Rosa mi ha riferito fatti ai margini dell'inverosimile, con passaggi poco aderenti alle esigenze del piano della realtà". Incalzata dai difensori, ha aggiunto: "Credo che un accertamento diagnostico più approfondito sarebbe utile". La difesa non lo ha ancora richiesto ufficialmente ma ha gettato le basi per avanzare istanza di perizia psichiatrica.
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