Cronaca / Lecco città
Lunedì 23 Novembre 2015
Stoppani aggredito dalle auto
Ma adesso spuntano i cavallotti
Il Comune è intervenuto per stoppare il “vizio” del parcheggio selvaggio Piloncini a piramide esteticamente gradevoli per salvaguardare l’area
Povero abate Stoppani per anni è rimasto in balia del degrado, dimenticato dai suoi concittadini, fino a qualche settimana fa quando è tornato a splendere .
Rimessa a nuovo la statua sul lungo lago, illuminate le fontane, rifatta la pavimentazione della zona dove camminare tranquillamente e fermarsi ad ammirare lo Stoppani, ecco che l’area è diventata un posteggio. Un bel parcheggio preso d’assalto soprattutto nelle ore serali del fine settimana. Già in passato c’era chi posteggiava qui, ma con l’asfalto rifatto è stato scambiato per un’area destinata alla sosta.
Del resto nei paraggi e in zona Malpensata parcheggi ce ne sono pochi, e così, soprattutto nel fine settimane era un brulicare di auto.
Da qualche giorno però sono arrivati dei cavallotti che inibiscono il posteggio. E per una volta tanto il Comune ha scelto dei piloncini a forma piramidale che ben si inseriscono nel contesto. Lo Stoppani comunque ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma per bloccare una volta per tutte il posteggio selvaggio è stato necessario creare questo cordolo che alla fine mette in sicurezza pure i passanti. Il restauro del monumento dedicato all’abate Antonio Stoppani, è stato inaugurato a fine ottobre, frutto di una collaborazione tra pubblico e privato, che ha visto in prima linea l’associazione “Appello per Lecco”, che al momento del via ai lavori aveva come portavoce Corrado Valsecchi, oggi assessore ai lavori pubblici.
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