Stipendi a Lecco: in dieci anni 250 euro in più

In dieci anni 250 euro lordi in più al mese. Secondo gli ultimi dati Inps, i salari in provincia di Lecco nel periodo fra il 2014 e il 2023 sono cresciuti in media del 13,3%. Un dato sensibilmente inferiore all’inflazione che nello stesso periodo è calcolata nell’ordine del 18-20%.

I lavoratori lecchesi, al settimo posto in Italia per entità della busta paga, con una crescita del 2,8% rispetto all’anno scorso, nel 2014 incassavano in media 1.949 euro lordi al mese. Nel 2023 sono arrivati a uno stipendio pari a 2.209 euro (calcolato su 13 mensilità).

Il numero dei lavoratori, dipendenti o autonomi, attivi nel nostro territorio, nello stesso lasso di tempo è passato da 135mila a 145mila.

A seconda della tipologia di settore o contratto, la crescita del salario è stata differente.

Nel mondo artigiano l’aumento in dieci anni è stato del 18% raggiungendo quota 2.426 euro lordi mensili. Nel commercio l’incremento è stato del 7,6% fino a quota 2.309 euro. Lo stesso nel pubblico con un aumento del 7,3% fino a 2.423 euro mensili lordi.

I dipendenti privati si fermano a 2.123 euro con un +9,8% su base decennale. Praticamente invariato il guadagno dichiarato dai liberi professioni: 1869 euro al mese.

A livello nazionale

Nel 2023 i 17,3 milioni di lavoratori dipendenti privati in Italia hanno percepito complessivamente 411,3 miliardi di euro di salari lordi, equivalenti a una retribuzione media di 1.820 euro al mese, in aumento del 3,5% rispetto al 2022, anche se l’inflazione, sempre l’anno scorso, è cresciuta molto di più, per l’esattezza il 5,7%.

Durante le crisi del 2008/2009 e del 2012/2013 molte piccole imprese, a causa della scarsità di liquidità, pagarono la tredicesima con mesi di ritardo.

Quest’anno, secondo l’Ufficio Studi, non sembrano esserci problemi e al netto di alcune situazioni di crisi conclamate, non sono state segnalate criticità particolari nella corresponsione della tredicesima, anche nei settori che hanno subito un significativo rallentamento produttivo, come la filiera automobilistica, il comparto della moda, il legno-arredo e la meccanica. Cgia segnala infine che diverse pmi manifatturiere hanno deciso di sospendere l’attività fino all’Epifania.

Inflazione

Per quanto riguarda, invece, l’inflazione. L’unione consumatori calco per la provincia di Lecco un tasso anno dell’1%, con un rincaro per famiglia dei costi di 262 euro. Un dto inferiore sia alla media lombarda (1,3%) e sia a quella nazionale (1,2%). Il nostro territorio si trova a metà classifica fra le province italiane.

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