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Venerdì 15 Febbraio 2013
Stazione di Chiavenna
200mila euro da Interreg
Buone notizie per la stazione ferroviaria di Chiavenna. È lo stesso sindaco della città del Mera Maurizio De Pedrini a dare la notizia dell'arrivo di 200mila euro di fondi Interreg per l'intervento di riqualificazione dell'area pianificato quasi due anni fa
«Ci è arrivata notizia del fatto che la Regione ha finanziato il progetto Interreg che vede come capofila la Provincia di Sondrio e che ha come tema la mobilità ferroviaria. Il progetto Interreg prevede interventi sul materiale rotabile, sulla stazione di Tirano e su quella di Chiavenna». Degli 800mila euro complessivi 200 finiranno a Chiavenna e andranno ad aggiungersi alle somme già accantonate.
«Abbiamo a disposizione - spiega De Pedrini - anche 400mila euro di fondi Frisl già accantonati per questi interventi. Queste cifre ci permetteranno di intervenire per completare il passaggio tra l'area del binario morto e piazza Bormetti, per l'intervento sul parcheggio libero di fronte alla Specola e per la realizzazione della pensilina coperta per l'interscambio gomma-rotaia che sarà realizzata nella zona dove ora sono i bagni della stazione».
Cioè per completare gli interventi che è stato possibile mettere in campo fino ad ora: la prima fase della sistemazione dell'area dell'ex fine corsa-binario morto e la riqualificazione dell'atrio con i nuovi spazi per il Consorzio Turistico. Rimane fuori dal progetto complessivo, messo nel programma delle opere pubbliche triennale, la parte riguardante le due aree a parcheggio di proprietà di Rfi per le quali è in essere un contratto d'affitto con l'amministrazione.
Qui bisognerà capire che intenzioni ha l'azienda per le aree che non reputa più strategiche: «Ora c'è un regolare contratto - spiega il primo cittadino - e quindi problemi non ce ne sono. Abbiamo saputo che è in corso di definizione dall'azienda l'elenco delle aree che non reputa più strettamente funzionali alla sua attività. Aspettiamo notizie ufficiali».
L'area delle pertinenze della stazione è anche inserita in uno degli ambiti di trasformazione del Pgt chiavennasco. Ambito che prevede come alcuni capannoni di Rfi possano essere trasformati in immobili con destinazione residenziale e commerciale. Qui dovrà per forza, sempre che Rfi intenda sfruttare l'opportunità direttamente, intervenire una trattativa con l'amministrazione.
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