Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 28 Novembre 2013
Stangata per il saldo della Tares
Pioggia di lamentele in Comune
Sono arrivate in questi giorni le prime cartelle per il pagamento della tassa su rifiuti e servizi
In alcuni casi bollette più che raddoppiate -Pellegrinaggio continuo di cittadini a palazzo Pretorio
Arrivano le bollette per il pagamento del saldo della Tares, la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili, e in città scoppia subito la rivolta.
Una sfilata lunga e ininterrotta quella che ha visto protagonisti molti sondriesi che hanno scelto di manifestare tutto il loro malessere agli amministratori del Comune di Sondrio per quelle cartelle che, in alcuni casi, rappresentano un vero e proprio salasso.
È il caso, ad esempio, dei ristoranti che hanno tariffe più che raddoppiate rispetto all’anno passato, quando in vigore c’era la Tarsu, e che di fatto si stanno organizzando per una protesta collettiva, piuttosto che negozi come quelli dei fioristi.
Ma a palazzo Pretorio è arrivato di tutto: dagli esercenti ai semplici cittadini, addirittura persone che, rispetto allo scorso anno, pagano meno. La cosa più complicata per l’assessore Gianpiero Busi è stato spiegare che le scelte fatte, il cambiamento di tassazione, non è stato dettato dal Comune quanto piuttosto dal Governo e ancora che i 30 centesimi al metro quadro fissi e aggiuntivi non finiscono nelle casse comunali,ma in quelle romane.
Sfoghi di rabbia e malumore da parte dei cittadini che si sentono vessati, ma anche degli amministratori costretti ad applicare scelte fatte altrove e a fare da esattori per conto del governo centrale.
«La gente se la prenda con Roma - sbotta il sindaco Molteni -, non con gli amministratori. A Roma non sanno cosa stanno facendo, lavorano per spot senza rendersi conto di quale sia la realtà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA