"Spiagge private? Meglio
i servizi a pagamento"

I sindaci della riviera non nascondono le perplessità - Colico e Perledo: "Al massimo una convenzione per affidare la gestione di alcuni servizi"

e.ceriani

LECCO - Al lago come al mare: spiagge a pagamento? No, grazie. Però... Il tormentone lanciato dopo la proposta del presidente del Consorzio del Lario e dei laghi minori, Luigi Lusardi di far pagare l'ingresso sulle spiagge, suscita commenti e prese di posizione. Sulle rive del nostro ramo, da Colico a Perledo e fino a Varenna l'idea non stuzzica certo l'interesse di amministratori pubblici e operatori turistici, anche per via di ovvi problemi ambientali. «Può farlo chi ha delle spiagge estese», sottolinea il sindaco colichese Alfonso Curtoni. Punta sul modello misto («spiagge attrezzate con servizi di qualità date in concessione ai privati con ingresso libero e servizi a pagamento»), il primo cittadino di Perledo, Carlo Signorelli.

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Martedì 10 Agosto 2010

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