Cronaca / Lecco città
Giovedì 30 Ottobre 2014
Spese pazze in Regione
Il pm chiede il processo
per 5 consiglieri lecchesi
Sono 64 gli ex consiglieri regionali accusati a vario titolo di peculato e truffa per rimborsi illegali da 3 milioni
Tra loro ci sono i lecchesi Stefano Galli, Carlo Spreafico, Giulio Boscagli, Ugo Parolo e Giulio De Capitani
La Procura di Milano ha chiesto il processo per 64 ex consiglieri regionali lombardi accusati, a vario titolo, di peculato e truffa, per rimborsi illegali da circa tre milioni di euro: tra loro figurano anche tutti i consiglieri lecchesi Stefano Galli, Giulio De Capitani e Ugo Parolo della Lega Nord, Carlo Spreafico del Pd e Giulio Boscagli del Pdl.
Ora, sulla richiesta di processo, avanzata dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo dai pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio, dovrà esprimersi il giudice dell’udienza preliminare.
La procura di Milano aveva chiuso le indagini lo scorso mese di marzo per un’inchiesta che aveva anche sollevato un polverone e suscitato indignazione per alcune spese estranee all’esercizio delle funzioni istituzionali da parte della gran parte dei consiglieri regionali.
Tra i tantissimi scontrini fiscali per spese in ristorante e altre spese personali, all’ex leghista Stefano Galli viene contestato di aver fatto ottenere una consulenza da 196mila euro al genero, che figura anche lui tra gli imputati.
All’ex presidente lecchese del gruppo della Lega Nord al Pirellone i pubblici ministeri contestano anche di essersi fatto rimborsare oltre 6mila euro per il banchetto del matrimonio della figlia.
Alla chiusura delle indagini le persone indagate erano state in tutto 65 ma, da quanto è emerso, solo la posizione di un ex consigliere del Pirellone, Mauro Parolini, è stata poi stralciata con richiesta di archiviazione. Per tutti gli altri bisognerà ora attendere il gup per la richiesta di processo.
Una pagina su La Provincia di giovedì 30 ottobre 2014
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