Cronaca
Sabato 21 Giugno 2014
Spese pazze, Galli contrattacca
Tira in ballo Maroni e Giorgetti
I suoi legali hanno invitato i due ex segretari federale e nazionale a presentarsi
«I vertici della Lega corresponsabili, i rimborsi gestiti in base alle loro direttive»
Rimborsi regionali scriteriati? Spese pazze ai danni dell’erario e quindi dei contribuenti? Stefano Galli, ex capogruppo della Lega in Regione, indagato con altri quattro lecchesi “iscritti” nel nutrito drappello dei 65 consiglieri spendaccioni - 3 milioni e mezzo di euro sperperati secondo i giudici e la Corte dei Conti- chiama in causa i vertici della Lega.
Indagini difensive
I suoi legali in questi giorni hanno notificato al presidente della Regione Roberto Maroni, all’epoca dei fatti contestati segretario federale del Carroccio, e a Giancarlo Giorgetti, a quei tempi a capo della Lega lombarda, la richiesta di presentarsi nello studio legale di Milano per rispondere in merito a un loro coinvolgimento nella gestione dei rimborsi al gruppo della Lega. «Ci muoviamo nell’ambito delle indagini difensive previste dal codice penale che consentono ai legali di convocare testi per acquisire testimonianze - spiega l’avvocato di Galli Roberto Spelta di Milano - Riteniamo infatti che ci sia un fil rouge che conduce dal gruppo regionale del Carroccio a via Bellerio. Galli deve rispondere, per quanto riteniamo che non vi sia stata nessuna forzatura della legge sui rimborsi spese, in concorso con i capi politici del suo movimento».
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