Economia / Valchiavenna
Mercoledì 14 Marzo 2018
Sperlari di Gordona: «Fiducia e crescita»
Parla il nuovo amministratore delegato: «Il nostro azionista crede fortemente nel marchio».
Piergiorgio Burei è il nuovo Ceo di Sperlari, la storica azienda fondata a Cremona nel 1836 e dallo scorso settembre parte del Gruppo Katjes. Una realtà presente anche in Valchiavenna, nell’area industriale di Gordona, dove è attivo lo stabilimento erede della storica Scaramellini, società nata a Chiavenna e protagonista nel settore delle caramelle. Con marchi leader come Saila, Galatine, Dietorelle, Dietor e la stessa Sperlari, nota per le sue caramelle, il torrone e la mostarda, l’azienda è il secondo player nel mercato delle caramelle e il leader in quello della liquirizia, dei dolcificanti e dei prodotti stagionali.
Il nuovo amministratore delegato ha una consolidata esperienza nel largo consumo in Italia e all’estero - in Lussemburgo, in Svizzera e più di recente in Spagna - in aziende come Kraft/Mondelez, Ferrero, Heinz e negli ultimi sei anni nel gruppo spagnolo GBfoods. Ha guidato con successo, prima come general manager di Gallina Blanca in Spagna e poi di Star in Italia, un profondo processo di trasformazione e rilancio. «Sono davvero orgoglioso di prendere la guida di un’azienda importante e significativa come Sperlari – ha dichiarato l’amministratore delegato – e credo che il nostro portafoglio di marche e prodotti rappresenti una grande opportunità per crescere a lungo in Italia e all’estero. Il nostro azionista, il Gruppo Katjes, crede fortemente nel potenziale di Sperlari e ripone la propria fiducia nella nostra capacità di interpretare al meglio gusti e abitudini del consumatore italiano e operare le nostre scelte in grande autonomia, coerentemente con la filosofia del gruppo stesso». L’innovazione di prodotto e la comunicazione sulle marche, la crescita commerciale dell’azienda in Italia e all’estero e lo sviluppo del talento saranno le priorità del nuovo Ceo. Sperlari impiega oltre 400 dipendenti nella sede centrale di Cremona e in quattro siti produttivi. Nell’area industriale della Valchiavenna, dove è attiva una fabbrica di oltre 6mila metri quadrati in uno spazio complessivo aziendale di oltre 17mila, i dipendenti più di quaranta e a loro si affiancano alcune decine di collaboratori assunti attraverso le agenzie di somministrazione.
Il 2017, per la fabbrica di Gordona, era cominciato con le preoccupazioni dovute a una revisione strategica da parte di Cloetta. Poi dalla dirigenza erano arrivate delle rassicurazioni e in autunno c’era stato un cambio di proprietà. Ora quella che - per citare un antico slogan della Scaramellini - è «una lunga storia di caramelle» prosegue con un nuovo manager. E tante aspettative positive.
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