Proseguono senza sosta i lavori di sgombero della neve lungo il tratto di strada che mette in collegamento il valico de La Motta, in Valposchiavo, con il passo della Forcola, dove si trova il valico di frontiera italiano, in vista della riapertura al transito veicolare programmata per il mattino di lunedì 3 giugno prossimo.
A una settimana di distanza dagli ultimi rilievi, l’Ufficio tecnico cantonale dei Grigioni ha condotto un nuovo sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori cominciati otto giorni prima e affidati all’impresa Fratelli Lanfranchi di Poschiavo. Eloquenti sono le fotografie scattate: se venerdì della scorsa settimana le frese procedevano tra muraglioni di neve per giugnere a liberare la striscia d’asfalto della carreggiata, in quelle realizzate ieri la strada emerge decisamente con più evidenza tra i muraglioni di neve che sono diminuiti in altezza.
«La primavera inizia a presentare i primi segni - hanno riferito i tecnici del Cantone dei Grigioni - e le condizioni meteo stanno favorendo i lavori di sgombero». A destare ancora preoccupazione è però la situazione dei versanti innevati, non ancora sicuri per scongiurare il pericolo di valanghe. I lavori di sgombero non si fermano e si sta procedendo anche a interventi di riparazione e ripristino di alcune infrastrutture rimaste danneggiate sotto i pesanti accumuli nevosi del lungo e intenso inverno. «Siamo positivi riguardo l’apertura del passo che si prevede per lunedì 3 giugno», hanno assicurato dall’Ufficio tecnico cantonale, riferendo che una prossima valutazione della situazione sarà condotta il prossimo venerdì 31 maggio. Solo allora si avrà la certezza che il valico della Forcola, a 2.315 metri di altitudine, possa tornare transitabile fra dieci giorni con il consueto divieto ai veicoli con portata superiore alle 18 tonnellate.
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