Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 02 Febbraio 2015
Spada annuncia: «Tasse invariate, ma solo se non ci saranno nuovi tagli»
Tirano intende privilegiare le famiglie piuttosto che mettere in cantiere opere. Il sindaco: «Nel 2014 abbiamo saldato fatture per 1 milione e 200mila euro».
È spesso rischioso fare promesse, ma il sindaco di Tirano ci prova e annuncia ai tiranesi che nel 2015 non si andrà ad incidere sulle tasche dei cittadini con un aumento di tasse.
«Il livello di tassazione dei Comuni con una certa popolazione in tutta la Valtellina è elevato – dice il sindaco, Franco Spada -. In questo periodo di difficoltà è saggio evitare l’aumento delle tasse e magari attuare meno opere. Si tratta di una scelta politica naturalmente che abbiamo messo in pratica anche nel 2014».
La premessa
Spada fa anche un distinguo per non incorrere in critiche o lamentele in futuro. «Il Comune di Tirano potrà permettersi quanto ho detto soltanto se lo Stato non diminuirà ulteriormente i trasferimenti che sono già risicati – prosegue -. In pratica manterremo inalterato il livello delle entrate: nel 2014 sono entrati 375mila euro dallo Stato, 350mila euro di canoni fissi e il resto o da tariffe applicate all’utente o da tributi. Ebbene cercheremo di mantenere il livello a parità di trasferimenti dallo Stato. Dati relativi ai trasferimenti ancora non ne abbiamo, staremo a vedere».
Si ricorda però che il bilancio comunale ha subito il taglio di trasferimenti statali che da 1 milione e 650mila euro del 2009 sono passati 375mila euro del 2014 con un taglio del 17 per cento delle risorse complessive del Comune.
L’impegno
Spada incrocia le dita e, nel frattempo, annuncia una linea di governo che intende portare avanti per il 2015. «Continueremo nella ricerca di finanziamenti esterni per realizzare opere che consentano un risparmio energetico – dichiara -. L’obiettivo non è quello di costruire del nuovo, ma di fare la manutenzione del patrimonio che abbiamo. Il fatto che, negli anni, si sia data poca attenzione alla manutenzione è negativo, ma da un certo punto di vista è positivo perché significa che potremo agire sensibilmente sulla riduzione del livello di spesa. Faccio un esempio per farmi capire. Se interverremo nelle scuole con la realizzazione di un isolamento termico a cappotto, per i primi anni il Comune dovrà ammortizzare l’investimento, ma, finita questa fase, si ridurranno di molto le spese correnti del Comune. Vorremmo incidere, dunque, nella riduzione delle spese partendo da quelle energetiche che sono molto alte a Tirano».
Quanto all’anno appena passato o, meglio, ai primi sei mesi di mandato amministrazione della giunta Spada, la scelta è stata quella di saldare tutte le fatture inevase per un milione e 200mila euro. n
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