Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 21 Maggio 2018
Sondrio, truffe agli anziani: «Mille insidie»
Il prefetto e le forze dell’ordine alla serata organizzata da Lions Club Masegra e Sondrio Host. Forniti tanti consigli pratici per evitare i raggiri, presenti anche nel web - Preoccupa il forte aumento dei casi.
La conoscenza al servizio della prevenzione per i Lions Club Masegra e Sondrio Host, che hanno organizzato alla Sala Vitali del Creval una conferenza contro le truffe agli anziani. Al tavolo dei relatori il prefetto Giuseppe Mario Scalia, che ha sostenuto l’importanza dell’informazione per la prevenzione, dispensando consigli per le fasce della popolazione più esposte ai raggiri, come puntare sulla reciproca solidarietà creando una rete di amicizie e senza mai abbandonare uno stile di vita improntato alla prudenza e all’apertura vicina e diretta alle forze dell’ordine. «La migliore prevenzione è il senso di rispetto reciproco perché è insieme che si costruisce la nostra sicurezza quotidiana», ha sostenuto il prefetto, con l’imperativo di «non aprire mai le porte a sconosciuti».
«Tema di grande attualità la sicurezza del cittadino alla luce di un fenomeno in drammatico aumento», ha detto Norberto Gualteroni, presidente del Lions Masegra, già governatore distrettuale, nel saluto di rito con Pierluigi Telattin, presidente del Lions Host che ha sottolineato la fantasia sfrenata dei truffatori. Ha preso poi la parola il comandante provinciale dei carabinieri, Emanuele De Ciuceis, che ha indicato preziosi suggerimenti per sfuggire alle maglie del raggiro che colpisce soprattutto gli anziani anche nell’amor proprio, facendo un quadro esaustivo del delinquente votato al raggiro: credibile, versatile, persuasivo nel fare leva sui sentimenti più profondi e approfittando della vulnerabilità fisica ed emotiva delle vittime.
Ha esposto infine tutta una casistica che va dal finto incidente al falso amico di famiglia, dall’improvvisa fuga di gas all’«insperato rimborso», dal «conto che non torna» al «c’è posta per te» con la consegna del classico «paccotto» con pagamento a consegna. Semplici e diretti i consigli: no a proposte troppo vantaggiose, diffidare delle apparenze, evitare confidenze al telefono e su Internet e non fidarsi di falsi tesserini, facendo una semplice chiamata al 112. Elementari le difese da scippi e borseggi, ma mai trattenere la borsa perché potrebbe mettere in seria incolumità la propria vita. È salito poi in cattedra il vice questore Carlo Bartelli. «Siate pronti ad aprire gli occhi e percepire il pericolo in situazioni anomale, e telefonate sempre in caso di dubbio perché la tempestività dell’informazione ci porta spesso a intervenire prontamente per stroncare il raggiro assicurando alla giustizia gli autori di veri fenomeni criminosi», ha spiegato.
Spiazzante la disamina del maresciallo della Guardia di finanza Gianluigi Mugo, che ha sventagliato una serie incredibile di frodi telematiche che prendono “nella rete” troppi over 65 stregati dal mondo di Facebook, facili prede di furti di identità, dello spam, del fishing, dello shopping online “facile”, aprendo il vaso di Pandora sulla “Sex-estortion” tramite social di donne avvenenti con profilo farlocco, pronte a carpire filmati compromettenti con cui ricattare la propria vittima. La sorpresa è stata la “Romantic Scam” di abili adescatori del Nord Africa che incantano soprattutto donne sole, avanti negli anni, promettendo eterno amore con una fitta rete di complicità suadente, ricorrendo infine all’immancabile richiesta di denaro per i più improbabili motivi. Occhio alle mille insidie della Rete.
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