Sondrio, tragedia al Palio delle contrade. La vittima è Vittorio De Marzi: soffocato da un boccone andato di traverso

Un malore – quasi certamente determinato dal soffocamento per un boccone andato di traverso – è stato fatale per Vittorio De Marzi, per tutti Vito, 44 anni. L’uomo, molto conosciuto a Sondrio per il suo lavoro in piscina, la collaborazione con la madre Noemi, insegnante di ginnastica artistica, e il volontariato tra i City Angels, è andato in ipossia dopo la conclusione della terza serata del Palio delle contrade di Sondrio, mentre si trovava sulle tribune di piazza Garibaldi tra i contradaioli di Brigata Orobica, della quale faceva parte.

L’immediato intervento di altri partecipanti al Palio o di spettatori con esperienza medica o da soccorritori, così come quello degli organizzatori della Pro loco che avevano a disposizione, come previsto per un evento come il Palio, il defibrillatore Dae semiautomatico, sono valsi a poco. De Marzi non ha mai ripreso conoscenza anche dopo l’intervento del personale di Areu, giunto in piazza Garibaldi con un’auto medica, supportato da un’ambulanza della Croce rossa.

Sotto gli sguardi attoniti e sgomenti dei numerosi presenti, l’uomo è stato trasportato all’ospedale cittadino in codice rosso ed è stato dichiarato morto poco dopo la mezzanotte.

Inutili le polemiche sorte sui tempi di intervento dell’ambulanza, non presente in piazza Garibaldi secondo quanto previsto per il Palio delle contrade dal sistema di Gestione assistenza manifestazioni eventi sportivi, il Games, dell’Agenzia regionale di emergenza e urgenza. Dalla prima chiamata al 112, i sanitari sono intervenuti in sette minuti.

Questa sera il Palio delle contrade si fermerà e non si disputeranno le sfide in programma. I capi contrada, assieme agli organizzatori della Pro loco stanno valutando addirittura se annullare l’intera manifestazione in segno di rispetto per la morte di Vittorio De Marzi.

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